PAESAGGI CINEMATOGRAFICI DEL GARGANO
La rete di studiosi e di ricercatori della Carta di Calenella prosegue la sua attività itinerante, facendo tappa il 2 febbraio 2025 nella bellissima città di San Nicandro Garganico. Nella prima stagione, la “carovana” di Carta Calenella ha percorso alcuni paesi e borghi di queste terre (Vico del Gargano, San Nicandro Garganico, Manfredonia, San Marco in Lamis, Vieste, Peschici), proponendo poi le dissertazioni delle sue “Adunanze” nei volumi Percorsi della conoscenza (2021) e Studiosi, scrittori e scienziati in Capitanata tra il XIX e il XX secolo (2022) e Intrecci di saperi per una conoscenza integrata (2024) e mettendo a disposizione, tramite la “rete” di condivisioni e di conoscenze dei componenti, ricerche, studi, esperienze.
Le dissertazioni della seconda stagione 2023-24 hanno avuto come tema gli Ambiti di studio e ricerca della Carta di Calenella. I protagonisti a confronto. Un’occasione originale per i componenti della Carta di confrontarsi e di illustrare gli studi compiuti e quelli in atto nell’ambito di una produzione culturale multidisciplinare riguardante il Gargano e più in generale la Capitanata. Un mettersi, quindi, in gioco, seguendo l’idea di una cultura intesa come «capacità unitaria di còlere, di attendere sia a elevare mente ed animo, sia a migliorare le produzioni e arti materiali» (De Mauro, 2006) dei territori in cui essa intende articolarsi e agire.
Le dissertazioni della 2^ stagione, a cui si aggiungono le due della 3^ stagione (Foggia e Vico del Gargano), sono in via di pubblicazione nel volume Competenze in rete, edizioni Andrea Pacilli. Come nelle adunanze svoltesi nel 2024 a Foggia e a Vico Del Gargano, questa adunanza presenta un tema specifico dal titolo i Paesaggi cinematografici del Gargano. Un’adunanza che si ripresenta con la formula della 1^ stagione con dissertazioni divise in due sezioni: mattutina e pomeridiana.
Nell’adunanza di domenica 2 febbraio, che si svolgerà presso la Sala Consiliare del Municipio di San Nicandro Garganico (FG) dalle ore10, dopo i saluti del sindaco Matteo Vocale e l’introduzione di Nello Biscotti, si alterneranno nella sessione mattutina i seguenti relatori con dissertazioni frutto di esperienze di studio, di ricerca, di produzione culturale:
Teresa Maria Rauzino, L’Antimiracolo (1965) e i docufilm garganici di Elio Piccon;
Salvatore Ritrovato, Post-realismo e trasfigurazione ne “Il Figlio dell’Uomo” di Virgilio Sabel (1954);
Alessandro Rota, Raccontare il patrimonio culturale del Gargano per salvarlo dall’oblio;
Daniel de Lucia, “Zefat-San Nicandro. Il viaggio di Eti” (2010): la scoperta delle proprie origini nella produzione cinematografico-letteraria ebraica e israeliana contemporanea;
Antonio Daniele, Gargano che appare e scompare: su “La legge” (1959), dal romanzo al film;
Patrizia Piemontese, “Audiatur et altera pars”. Divagazioni su diritto e lessico giuridico visti dalla produzione cinematografica di ambientazione garganica;
Maria Antonietta Di Sabato, Il Cinema sul Gargano: La Visione Poetica di Vincenzo Totaro e il fermento culturale di Manfredonia;
Matteo Coco, Da Francesco de Robertis a “La stazione”. Il cinema neorealista a San Marco in Lamis e sul Gargano.
Dopo la pausa pranzo, la sessione pomeridiana riprenderà alle ore 15:30 con le relazioni dei seguenti relatori:
Natia Merlino, “I cavalieri che fecero l’impresa” di Pupi Avati (2001): storia di fantasia sulle avventurose gesta che portarono la Sacra Sindone in Francia;
Claudia Zilletti, “This island’s mine”: il paesaggio garganico ne “Il sole scotta a Cipro” (1964) di Ralph Thomas;
Michele Eugenio Di Carlo, Ferruccio Castronuovo e la narrazione letteraria e cinematografica della storia dei vinti;
Saverio Cioce, “Bianchi cavalli d’agosto”: in un film del 1975 Vieste e il Gargano protagonisti nel lacrima-movie del cinema italiano;
Tommaso Pasqua, Fragilità come ricchezza nel cinema sul Gargano;
Concetta Melchionda, Paesaggi, Letteratura e Cinema. Il Gargano Paradiso Perduto.
Infine, ci sarà uno spazio dedicato agli interventi degli uditori.