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PESCHICI PUNTA ALLA CONFERMA DELLA «BANDIERA BLU» 2025. IL COMUNE LAVORA AL DOSSIER PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Meta turistica di as­soluto rilievo sul Gargano, Peschici cerca di ottenere anche per questo 2025 la “Bandiera Blu”. A tal fine, quale can­didato al prestigioso riconoscimento internazionale istituto nel 1987 dalla “Foundation for environmental education” (Fee), organizzazione non gover­nativa e noprofìt, il Comune “Bandiera Blu 2024”, per il tramite della giunta municipale, ha approvato, come richie­sto daUa “Fee”, il “Piano di azione per la sostenibilità ambientale”, ovvero una se­rie di interventi da mettere in pratica da qui al 2027, “in linea – come si legge nella delibera di giunta – con le indicazioni della Commissione europea contenute nel Pacchetto Clima (il cosiddetto Green Deal)”.

In generale, si tratta di un do­cumento rivolto “ad intraprendere un percorso virtuoso con le Città candidate alla Bandiera Blu, per individuare le azioni finalizzate ad assicurare imo svi­luppo che preservi salute, sostenibilità e prosperità mondiale, ricorrendo a questo scopo ad un insieme di misure sociali, ambientali ed economiche a livello lo­cale”.

Pertanto, ai Comuni candidati alla Bandiera Blu 2025, “attraverso la re­dazione del Piano di azione per la so­stenibilità ambientale, alle amministra­zioni comunali è richiesto “di argomen­tare e documentare le azioni in corso e in programma nel triennio 2025-2026-2027. A questo scopo, le città avranno modo di presentare tutte le misure che verranno adottate o che sono già state adottate al 2024, necessarie a contrastare l’attuale surriscaldamento globale e il cambia­mento climatico in atto, così come in­dicato dall’Unione europea con il Green Deal”.

Ne deriva che “i Comuni dovranno presentare il Piano di azione per la so­stenibilità ambientale da realizzare e monitorare per i successivi tre anni, in cui emerge chiaramente la volontà dell’amministrazione di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti, a loro volta, nel Programma d’azione per la sostenibilità che fu sottoscritto il 25 settembre 2015 dai Governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvato dall’Assemblea generale dell’Onu”.

Nell’insieme, il Piano d’azione approvato dai Comuni candidati dovrà contemplare “azioni dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l’ambiente, orien­tate ad una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e be­nessere con il riutilizzo e la rigenera­zione delle risorse”; per questo motivo, in previsione delle Bandiere Blu 2025, è ritenuta indispensabile l’adozione del ci­tato Piano d’azione.