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S. GIOVANNI ROTONDO/ CAOS A PALAZZO DI CITTA’ SUI RIFIUTI LA MAGGIORANZA VA SOTTO E L’ACCAPO NON PASSA. OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO: “SPACCATURE CHE PREOCCUPANO. LA SITUAZIONE E’MOLTO CRITICA”.  

Prima le assenze e le diserzioni in conferenza di capigruppo dello scorso 14 febbraio (a garantire il numero legale ci pensò coscienziosamente la opposizione), poi i “casini” in assise di ieri l’altro (giovedì) tra votazioni contrarie (la maggioranza è andata sotto sull’accapo numero 1 all’ordine del giorno ovvero piano di gestione dei rifiuti urbani, 7 a 10) e abbandoni temporanei.

Ma è dall’inizio della consiliatura che il cammino è accidentato e claudicante. Francamente il ripetersi di situazioni poco edificanti con una certa frequenza inquieta e preoccupa non poco per la tenuta politica amministrativa della coalizione. Oggi francamente alla domanda se la maggioranza Barbano goda di buona salute, la risposta è: “non proprio”.

A otto mesi dall’insediamento a Palazzo San Francesco, sede municipale, la coalizione “insalata” (ex militanti del centrodestra, Cinque Stelle, Rifondazione Comunista e dintorni) che ha vinto sorprendentemente le amministrative del giugno scorso, mostra crepe che se non suturate con una certa fretta rischiano di allargarsi sempre più finendo per minare le fondamenta dell’intera coalizione. E il dato preoccupa perché la fine del mandato è lontana, addirittura nel 2029. Dovessero arrivarci (e sarebbe miracolo visto gli inizi), arriverebbero col fiatone, senza un significativo cambio di passo.

Un calvario, insomma. Il caos della seduta del consiglio comunale di ieri l’altro è la perfetta fotografia di un’amministrazione ancora alla ricerca del bandolo della matassa nonostante siano passati circa otto mesi dall’insediamento. Barbano, persona degna, che si ritrova, suo malgrado, in una situazione neanche lontanamente immaginata quando accettò con entusiasmo la candidatura nove mesi orsono, cerca di minimizzare parlando di normale dialettica politica. Ma fino a quando potrà nascondere la “polvere sotto il tappeto”?Fino a quando potrà tollerare questa situazione poco edificante?

L’ATTACCO DELLE OPPOSIZIONI IN ASSISE E QUELLE EXTRA CONSILIARI

Sulla questione è intervenuta la LEGA con Marianna Natale: “Il sindaco Barbano con molta ingenuità è scivolato su una buccia di banana. Sapeva benissimo che i 5 anni dell’amministrazione di sinistra hanno creato molti disastri. Come quello della gestione dei rifiuti con l’aumento della TARI del 30%, effettuato dall’amministrazione targata PD dell’ex sindaco Crisetti, l’anno scorso in piena campagna elettorale.

Se Barbano cade negli stessi errori vuol dire che ha sbagliato l’impostazione del suo percorso amministrativo. Sarebbe opportuno che non nasconda questi evidenti errori. E’ opportuno fermare le bocce e riprogramma tutto, avvalendosi delle giuste competenze, conoscenze ed esperienza prima che scivoli sulle numerose bucce di banana lasciate dalla passata amministrazione”.

LE MINORANZE IN CONSIGLIO

Il comunicato dei consiglieri di opposizione Floriana Natale, Mimmo Longo e Mimmo Gemma: “Ieri sera (ndg giovedì sera) gravi segnali di spaccatura all’interno della maggioranza a guida Filippo Barbano. Sul punto relativo all’ approvazione del capitolato sui rifiuti la maggioranza si è mostrata frammentata. Infatti la proposta di delibera non è passata, 10 i voti contrari e soli 7 i favorevoli.

La situazione a nostro parere è molto critica. Ieri sera si è palesata una evidente crisi interna alla maggioranza su un punto nevralgico per il futuro della nostra Città. Il paradosso è che formalmente quel punto è stato proposto dalla stessa maggioranza e poi da una parte della stessa è stato bocciato in quanto da loro non condiviso.

Altro punto critico è stata la palese frizione tra il sindaco ed una parte dei suoi, evidenziata attraverso le dichiarazioni fatte reciprocamente. Ieri è emersa chiaramente la seria criticità in cui versa questa maggioranza nella quale sono venuti meno i principi di collaborazione e condivisione che sono elementi fondamentali per amministrare una Città.

Di fronte alla  richiesta da parte dell’opposizione di aprire ieri stesso un confronto pubblico politico per dare risposte alla Città, il sindaco Barbano ha minimizzato dicendo che si tratta solo di una diversa visione di vedute su un singolo punto e nonostante un recente post dello stesso sindaco che tenta di ridimensionare la gravità dell’accaduto, a noi resta la grande preoccupazione generata dalledichiarazioni fatte ieri  dai consiglieri Cappucci e Bertani, dal voto contrario di ben 4 consiglieri di maggioranza e dagli stessi toni che ha utilizzato il sindaco per replicare ai suoi. La nostra Città ha bisogno di risposte concrete e non di semplici parole.”

francesco trotta