Non passa inosservata, a Palazzo Dogana, la consulenza affidata a Graziamaria Starace, assessora al Turismo del Comune di Vieste. È la ‘delfina’ di Giuseppe Nobiletti, suo sindaco e presidente della Provincia di Foggia, che a dicembre le ha conferito la delega più ambita. È pronto a puntare tutto su di lei anche alle Regionali.
E ieri, sull’albo pretorio della Provincia di Foggia, è comparsa una determina che reca proprio il suo nome, a firma del dirigente Luciano Follieri. Si tratta di un affidamento diretto per un incarico di supporto al Rup per il servizio civile ed i progetti inerenti alle politiche sociali della Provincia di Foggia.
In particolare, è chiamata a fornire supporto tecnico operativo per la gestione dell’appalto da oltre 16 milioni di euro relativo ad un Accordo Quadro riguardante il servizio di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole superiori e per alunni audiolesi nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 2027. Il contratto con l’aggiudicatario, il Consorzio Sanità e Servizi integrati di Welfare di Adelfia, era stato stipulato a ottobre.
Graziamaria Starace si occuperà, inoltre, della progettazione, comunicazione e formazione per il Servizio Civile Universale, per progetti riguardanti ambiti innovativi e coerenti con le linee guida nazionali, garantendo la qualità e l’impatto sociale delle attività.
Prima di esternalizzare l’incarico di supporto al responsabile unico del procedimento “individuando un professionista dotato di adeguata specializzazione”, è stato esperito un interpello interno per verificare l’eventuale disponibilità di personale dell’ente. A quanto si evince dalla determina, era pervenuta una sola candidatura che, “a seguito di valutazione, è stata esclusa per carenza dell’autorizzazione da parte del dirigente del Settore di provenienza”.
A dicembre è partita una richiesta di offerta economica a Graziamaria Starace, “professionista dotata di comprovata specializzazione”, regolarmente iscritta nell’elenco degli operatori economici dell’ente. L’incarico è stato affidato a lei per una somma complessiva di 97.600 euro in tre anni.
Abituato al chiacchiericcio negli ultimi tempi, il presidente della Provincia di Foggia e sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti non si scompone più di tanto: “Non ci vedo niente di che. È una persona che ha maturato in questi anni tanta esperienza nel settore e ha risposto ad un avviso – afferma mentre era in viaggio per la Btm -. È mio assessore e quindi non può lavorare? Ha una professionalità molto importante, quella maturata nella sua carriera politica, perché si è sempre occupata di questi temi come assessore, ed è stata insegnante di sostegno, quindi conosce bene quel mondo. Dunque, ha tutti i requisiti per poter svolgere bene il ruolo che le è stato affidato. Poi, è un incarico triennale – prosegue Nobiletti – e negli importi non c’è niente di straordinario: divisi in 3 anni, e al netto delle tasse, rimangono 15-17mila euro all’anno”.
Gli chiediamo, per sgomberare il campo da ogni sospetto, come mai sia stato scartato il dipendente interno all’ente che aveva manifestato la propria disponibilità. “Non seguo io le procedure, ma i dirigenti – risponde -. Evidentemente non aveva i requisiti necessari per questo ruolo”.
È un incarico “come ce ne sono tanti che vengono dati quotidianamente dalla Provincia e dagli altri enti pubblici – ripete il numero uno di Palazzo Dogana -. Non si possono precludere determinati incarichi a qualcuno solo perché riveste un ruolo pubblico, soprattutto se non confliggono con il ruolo che riveste. È una consulenza come tante che vengono date dalla Provincia in diversi ambiti. Chiaramente, questo è un ambito molto specifico. Lei ha risposto all’avviso aperto, aveva i requisiti, ha maturato tantissima esperienza nel campo e, quindi, è stata scelta dal dirigente per dare un apporto positivo e concreto. Poi – conclude Nobiletti – chi la conosce lo sa che è una donna molto capace”.
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