Menu Chiudi

Servizi di assistenza sociale sbloccati 252 milioni

Approvato il Piano Reginale. L’assessore Gentile: “nonostante i tagli, confermati i fondi del 2007”.

 

La Regione Puglia ha approvato il nuovo Piano Regionale delle Politiche sociali per il triennio di programmazione sociale (2009-2011).
Potranno essere così erogate nuove risorse finanziarie per l’avvio e il consolidamento dei servizi sociali e sociosanitari per i cittadini, Sono circa 252 milioni di euro le risorse regionali e nazionali già disponibili per essere ripartite a cui si aggiungo circa 30 milioni di euro di risorse regionali del biennio passato. A queste risorse si aggiungeranno quelle che il bilancio regionale e le finanziarie nazionali renderanno disponibili per il 2010. «Pur dovendo fare i conti con fortissimi tagli ai fondi sociali da parte del Governo nazionale (dal 2009 è stato tagliato di circa il 60% il Fondo Nazionale Politiche Sociali, e per il 2010 rischia di essere azzerato il Fondo per le Non Autosufficienze) fanno sapere dall’assessorato retto da Elena Gentile – la programmazione finanziaria consente di assicurare a tutti gli ambiti territoriali le stesse risorse in media di cui hanno potuto godere nel triennio precedente. In media ciascun Ambito territoriale riceverà, sulla base delle sole risorse già euro per il Comune di Bari), pari a circa 61 euro pro capite per l’intera popolazione pugliese. A queste risorse devono aggiungersi le risorse proprie dei bilanci comunali, che si chiede di confermare rispetto alla spesa storica del triennio precedente».
Alle risorse del Piano va detto che la regione Puglia aggiunge circa 45 eeuro per il finanziamento su base biennale dell’assegno di cura e dell’assistenza indiretta per le persone non autosufficienti, che vedranno la luce con un nuovo bando regionale tra qualche settimana con una gestione più efficiente che eviti ai cittadini le estenuanti attese e i ritardi che molti Comuni hanno fatto registrare per la prima annualità dell’assegno di cura.
«I cittadini devono sapere – spiegano dall’assessorato che nel prossimo triennio la Puglia dovrà essere il territorio in cui in ogni Ambito territoriale sia assicurata assistenza domiciliare integrata per almeno 3,5 anziani su 100, sia assicurato l’asilo nido per almeno 6 bambini (0-36 mesi) su 100, che vi sia almeno un centro socioeducativo e riabilitativo per ragazzi e adulti disabili ogni Ambito territoriale, e per ogni Ambito vi sia almeno una porta unica d’Accesso, una Uvm operante a pieno regime, uno Sportello per l’integrazione degli immigrati Con le risorse del piano dovranno inoltre essere assicurati i pagamenti delle rette per le strutture residenziali per i minori fuori famiglia ma anche al compartecipazione alle rette per anziani e disabili».
Sono infine previsti incentivi per i Comuni che investiranno per la costruzione di Consorzi per la gestione dei servizi e sul potenziamento e la stabilizzazione degli Uffici di Piano.