Chiuso momentaneamente al pubblico per lavori di manutenzione fino al 28 febbraio, il Museo archeologico nazionale “Matteo Sansone” di Mattinata avrà presto una nuova gestione: il Ministero della cultura ha infatti reso noto l’avviso pubblico esplorativo finalizzato ad ottenere eventuali manifestazioni di interesse per l’affidamento del servizio di “fruizione e gestione” di questo importante scrigno di tesori inestimabili della Capitanata.
La stazione appaltante, che dispone di un budget di 65mila euro destinati alla copertura finanziaria del citato servizio che durerà 11 mesi, è il “Castello Svevo -Direzione regionale dei Musei nazionali della Puglia”, come si legge nel documento relativo a questa indagine di mercato, firmato nei giorni scorsi dalla Direzione generale dei Musei nazionali del Ministero della cultura; il termine ultimo per la presentazione delle candidatine, da parte dei soggetti interessati all’affidamento del citato servizio, è fissato al 21 febbraio 2025.
Nell’attesa, vai bene riassumere che il Museo archeologico nazionale di Mattinata porta il nome del compianto farmacista Matteo Sansone (deceduto nel 1992), archeologo per passione, che in tanti anni collezionò migliaia di reperti, poi donati allo Stato nel 2022 dalla famiglia Sansone per l’al-lestimento del Museo che fu inaugurato nel 2023 alla presenza dell’allora Ministro della cultura Vittorio Sgarbi. Allestito nell’immobile che è stato sede del Museo civico di Mattinata, si compone di 2.500 reperti di varia natura, “manufatti ceramici, metallici, litici, numismatici, provenienti in massima parte dalla provincia di Foggia, in particolare dal Gargano e dall’area della piana del Tavoliere, che rimandano soprattutto alla locale cultura dei Dauni, cui appartiene anche un nucleo di frammenti di stele, alcuni provenienti da Monte Saraceno”.
Nell’avviso ministeriale, fra l’altro, si evidenzia che “il soggetto affidatario (del servizio di fruizione e gestione, ndr) dovrà garantire almeno i seguenti servizi: visite guidate, con possibilità di visita almeno in lingua inglese; realizzazione di materiale didattico e di comunicazione da concordare con la direzione del sito; accoglienza e assistenza al pubblico presso il punto informazioni del museo; organizzazione di iniziative, visite tematiche e laboratori educativi, destinati a diverse tipologie di pubblico, inerenti alla divulgazione del patrimonio culturale del territorio afferente al comprensorio garganico e del Tavoliere”.