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MARIELLA NAVA E DANIELA POGGI A PESCHICI CON “FIGLIO, NON SEI PIÙ GIGLIO”

L’8 marzo si celebra in tutto il mondo la 𝙂𝙞𝙤𝙧𝙣𝙖𝙩𝙖 𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙣𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝘿𝙤𝙣𝙣𝙖 per ribadire l’importanza del ruolo delle donne nella società, ricordando il passato come stimolo di riflessione sul presente per la costruzione di un futuro migliore. 

Il Comune di Peschici, in coincidenza con questa importante ricorrenza, darà il via ad 𝙪𝙣𝙖 𝙣𝙪𝙤𝙫𝙖 𝙍𝙖𝙨𝙨𝙚g𝙣𝙖 𝘾𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙣𝙤𝙢𝙞𝙣𝙖𝙩𝙖, “𝘿𝙤𝙣𝙣𝙖: 𝙉𝙚𝙢𝙢𝙚𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙪𝙣 𝙁𝙞𝙤𝙧𝙚”, per creare momenti di confronto, condivisione e celebrazione della forza e della resilienza delle donne. 

Il doppio appuntamento, 𝙫𝙚𝙣𝙚𝙧𝙙ì 07 𝙚 𝙨𝙖𝙗𝙖𝙩𝙤 08 𝙢𝙖𝙧𝙯𝙤 2025, è organizzato e promosso dalla sinergia tra gli Assessorati alle Pari Opportunità, Cultura ed Eventi, in collaborazione con la Scuola “G. Libetta” e le entità attive territoriali.

𝙑𝙚𝙣𝙚𝙧𝙙ì 07, alle ore 09:30 in Aula Magna della Scuola Secondaria di secondo grado, si terrà un incontro-dibattito riservato alle/agli studenti: “𝙇𝙚 𝙞𝙡𝙡𝙪𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙙’𝙖𝙢𝙤𝙧𝙚”. L’intervento in Apprendimento Cooperativo sarà presieduto dalla prof.ssa 𝙍𝙤𝙨𝙖 𝙋𝙤𝙧𝙘𝙪, ricercatrice simbolico femminile e formatrice “ARIAC”. Prenderanno parte anche 𝙡𝙚 𝙤𝙥𝙚𝙧𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝘾𝙚𝙣𝙩𝙧𝙤 𝘼𝙣𝙩𝙞𝙫𝙞𝙤𝙡𝙚𝙣𝙯𝙖, “Il Filo di Arianna” – Sportello Peschici. 

𝙎𝙖𝙗𝙖𝙩𝙤 08 alle ore 19:30 in Auditorium “P. Granieri”, 𝙘𝙤𝙣 𝙞𝙣𝙜𝙧𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙤 𝙖 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞, invece, andrà in scena lo spettacolo intitolato “𝙁𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙚𝙞 𝙥𝙞ù 𝙂𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤”, scritto e diretto da 𝙎𝙩𝙚𝙛𝙖𝙣𝙞𝙖 𝙋𝙤𝙧𝙧𝙞𝙣𝙤, con la cantante-musicista 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙉𝙖𝙫𝙖 e l’attrice 𝘿𝙖𝙣𝙞𝙚𝙡𝙖 𝙋𝙤𝙜𝙜𝙞. Tre donne che non si rassegnano al fatto che diventi “normale” sentir parlare di femminicidi e si interrogano su quanto si possa fare per prevenire, educare e sanare i rapporti tra i due sessi, spesso imbrigliati in relazioni tossiche e dipendenze di tipo patologico,

Prendendo spunto dalla famosa lauda Il pianto della Madonna di Jacopone da Todi, l’autrice 𝙎𝙩𝙚𝙛𝙖𝙣𝙞𝙖 𝙋𝙤𝙧𝙧𝙞𝙣𝙤 delinea in questo monologo la figura di una donna moderna, Maria, interpretata da 𝘿𝙖𝙣𝙞𝙚𝙡𝙖 𝙋𝙤𝙜𝙜𝙞, il cui figlio non è più vittima innocente delle malefatte altrui, ma è diventato l’autore di violenza contro una donna, che a sua volta è madre e portatrice di vita.

Il testo in prosa si fonde con le musiche di 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙉𝙖𝙫𝙖, creando un flusso unico di emozioni che intendono coinvolgere la mente e il cuore degli spettatori.

Una pièce teatrale dalle molte facce che ci fa intravedere la possibilità di ripartire verso una società umana più sana ed equilibrata.

f.d.