“Meno male che ogni cinque anni ci sono le elezioni, perché finalmente molti consiglieri regionali di maggioranza si ‘svegliano’ e scoprono che in Puglia c’è la crisi idrica, come se in questi 20 anni in Puglia non ci fosse stata, ma ora si avvicina un’estate ELETTORALE e quindi è evidente che di fronte alla ‘sete’ degli agricoltori pugliesi bisogna scrollarsi di dosso la colpa di inefficienza e incapacità (quanto meno per non averci pensato prima) e gettare la palla dove è più comodo, specie se si devono cercare voti per farsi rieleggere nel centrosinistra, quindi, nel campo del Governo nazionale.
Perciò è il Governo Meloni che non finanzia le infrastrutture necessarie e si dimenticano anni e anni di Bilancio dove le risorse, soprattutto quelle europee, sono state dirottate più verso ‘feste-festini e canti’ che verso le opere che davvero potevano risolvere i problemi degli agricoltori. Dobbiamo ricordare quanti progetti ha presentato il Consorzio Unico per ottenere risorse dal PNRR? ZERO!
“E allora, Fratelli d’Italia in modo collaborativo è pronta a dare una propria mano intercedendo anche con il nostro Governo nazionale perché possa essere rimodulato parte dell’Accordo di Coesione Puglia (FSC), o anche mediante il POR, visto che a seguito della riforma delle politiche di coesione (Decreto Legge 60/2024) gli interventi idrici rivestono carattere prioritario dell’allocazione delle risorse. Se la crisi idrica è la crisi delle crisi per la Puglia e allora vediamo di cercare i soldi lì dove ci possono essere… altrimenti, scusate, sono chiacchiere elettorali!”