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VIESTE/ “LA SANITÀ È UN DIRITTO, NON UN PRIVILEGIO

Nel pomeriggio di ieri, una Sala Consiliare gremita del Comune di Vieste, ha accolto l’assemblea cittadina “La Sanità Negata”, alla quale hanno preso parte quasi per intero Giunta e Amministrazione Comunale, insieme a una folta e attiva partecipazione della cittadinanza.

Durante l’incontro, presieduto dal dott. Giovanni Denittis, presidente dell’Associazione “La Sanità Negata” e promotore dell’iniziativa, è stato tracciato e confermato un quadro allarmante delle condizioni attuali della sanità sul territorio: persistente carenza di medici, disservizi nel 118, difficoltà di accesso alle cure e assenza di risposte concrete da parte dei vertici sanitari. Una situazione aggravata dall’approssimarsi della stagione estiva, che comporterà un significativo aumento della popolazione presente a Vieste.

Il Sindaco Giuseppe Nobiletti ha espresso con fermezza la totale contrarietà allo spostamento di tutti i medici di base presso la struttura di Coppitella, un provvedimento calato dall’alto che rischia di creare ulteriori disagi, privando il centro cittadino di un presidio sanitario di prossimità e costringendo anziani e persone fragili a spostamenti difficili. Tale scelta, ha sottolineato, non tiene conto delle reali esigenze della popolazione e appare come l’ennesima forzatura imposta senza alcun confronto con le comunità locali.

Il Sindaco ha inoltre richiamato le battaglie portate avanti in questi anni per la sanità viestana, a partire dalla lotta per l’elisoccorso notturno, ottenuto dopo anni di insistenza, alla difesa dell’attuale servizio di Guardia Medica, fino agli appelli costanti per rafforzare il 118, oggi purtroppo ancora in affanno.

Ha ricordato anche i numerosi incontri con la ASL e con i referenti regionali, nei quali ha sempre rappresentato con chiarezza e trasparenza le criticità vissute dal territorio, senza mai sottrarsi al confronto e senza mai accettare compromessi a danno della collettività.

L’Assessora al Welfare, Graziamaria Starace, ha aggiunto una proposta concreta, annunciando la disponibilità da parte del Comune ad assegnare in comodato gratuito un locale comunale all’Associazione “La Sanità Negata”, per consentire un presidio stabile a servizio dei cittadini e favorire l’organizzazione delle iniziative future. La stessa ha sottolineato come il patrocinio del Comune rappresenti un segnale forte di vicinanza istituzionale, oltre che un riconoscimento del valore civico del percorso intrapreso.

L’assemblea è stata anche un passaggio fondamentale in vista di una grande mobilitazione cittadina, da svolgersi in modo democratico e pacifico, con l’obiettivo di pretendere rispetto, ascolto e servizi sanitari adeguati.

L’Amministrazione Comunale di Vieste continuerà ad agire con determinazione, ribadendo che il diritto alla salute non può essere negoziato né sacrificato. Ogni iniziativa utile a garantire tutela, sicurezza e dignità sarà sostenuta, in piena sinergia con il tessuto associativo e con il coinvolgimento diretto della cittadinanza.

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I COMMENTI DA FACEBOOK

Giuseppe Clemente

DALLE FOTO CON PIEMONTESE AI TAVOLI DELLA PROTESTA: IL CAPOLAVORO DELL’IPOCRISIA

Nel 2020 il sindaco Nobiletti e tutta la sua amministrazione si facevano fotografare sorridenti a fianco di Emiliano e Raffaele Piemontese, invitando la cittadinanza a votarli. Oggi, con 5000 firme sul tavolo e il malcontento che esplode, si scoprono “paladini” della protesta contro gli stessi che hanno sostenuto.

La sala consiliare piena? Certo. Ma piena di indignazione, di rabbia, di una comunità che da anni assiste in silenzio al crollo della sanità, all’assenza di servizi, alla fuga dei giovani e a un turismo che arranca. E loro, dopo otto anni di silenzio, si svegliano e si mettono in prima fila. Per cosa? Per intestarsi pure la protesta, dopo averci lasciati senza medico al pronto soccorso, senza trasporto, senza prospettive.

La verità è sotto gli occhi di tutti: questa è solo l’ennesima passerella, trasformata in scontro tra personalità, tra chi ha perso potere e chi cerca di riprenderselo. Una messinscena ben documentata… basta scorrere le foto come fossero un book da campagna elettorale.

Il diritto alla salute non si difende con le parole di chi ha dormito mentre ci toglievano tutto. Il diritto alla salute si difende con coerenza, con coraggio, con azioni vere.

Non ci caschiamo più!

Marco Berini

Vero che la sanità non è diretta responsabilità dei Comuni, ma questi possono contribuire economicamente al potenziamento delle strutture locali, come guardie mediche o primi interventi. A Vieste queste voci di spesa dovrebbero svettare su qualunque altra..

Alessandra Eccle

Il terzo mondo è piú evoluto! C è da avere paura anche a venire a soggiornare x qualche settimana! Popolo Viestano è ora di dire basta ..x la sicurezza di tutti!

Andrea Cariglia

Ancora demagogia e ignoranza o mistificazione dei problemi

La casa della Salute intanto è impostata su base volontaria dei medici di base se vogliono accettare o meno di diventare dipendenti o restare come medici di famiglia. Quindi ne sindaco ne alcun altro può decidere per loro. Un’altra cosa è l’organizzazione di un presidio della salute con i medici di famiglia che possano garantire la presenza di medici dalle 8 di mattina alle 20 di sera per poi continuare la presenza con la Guardia medica notturna. Poi tante inesattezze e ignoranza dell’Ospedale di Comunità che solo con un ulteriore decreto regionale (come è stato fatto per altri comuni) non può dare risposte adeguate solo se resta coordinato da un infermiere. Il Comune poteva fare e può fare tanto concretamente per costruire una vera risposta alle esigenze del nostro territorio. Le chiacchiere e la ricerca di visibilità personale non portano a nulla. Caro Sindaco io penso che tu sia un problema perché al contrario di ciò che dici ora la tua presenza delegittima Vieste e le sue giuste rivendicazioni. Sono invece orgoglioso che oggi sia stata approvata una legge che tuteli i livelli di prestazioni sanitarie da a garantire ai malati oncologici,questo è un modo serio di fare politica e non cavalcare una tigre di cartone.

Mauro Pagano

Non è che ho poca fiducia….ma se poco o niente è stato fatto fino ad oggi….la vedo davvero dura!!!Spero di sbagliarmi così come spero che la Sanità NON serva MAI a chi ha sempre pensato che la salvezza del mondo siano i tagli alla spesa sanitaria!!!Ricordarsi a ridosso dell’estate di questo problema,fortifica sempre più il pensiero che Vieste pensa sempre più ai turisti e non ai Viestani!

Angelica Dirodi

Da queste parole purtroppo è evidente che l’ amministrazione non ci abbia capito un granchè, ahimè

Lucrezia Lorusso

Questo mio commento è riferito a molti dei commenti letti sotto questo post!

Ogni volta che si parla di problemi nel nostro sistema sanitario, c’è sempre chi ne approfitta per strumentalizzare la questione con commenti pretestuosi.

La realtà è chiara: se siamo in questa situazione, le responsabilità sono da attribuire non solo a chi governa oggi, ma anche a chi ha gestito il passato.

Il vero problema? La scelta (sbagliata) di lasciare alle Regioni la piena autonomia sulla sanità. Questo ha portato a tagli indiscriminati e a una gestione che, spesso, risponde più a logiche politiche che ai bisogni dei cittadini.

E oggi il nostro territorio ne paga le conseguenze, anche perché, per pura opportunità politica, sembra non essere tra le priorità dei nostri amministratori regionali.

È ora di guardare in faccia la realtà e smetterla con la solita propaganda: servono soluzioni concrete, non polemiche sterili!

Giovanna Mascia

Tutta la mia solidarietà ai miei concittadini che continuano a dover sopportare i tanti disagi con la speranza che si riesca a fare qualcosa di serio per risolvere il problema della Sanità