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LA SUGGESTIVA SETTIMANA SANTA DI VICO: DALLO ‘SCHOPP’ ALLA ‘MESSA PAZZA’ E IL ‘MISERERE’ INTONATO IN PROCESSIONE

Il Giovedì Santo è forse la giornata che più esprime le peculiarità della Settimana Santa vichese: alle ore 17, in tutte le chiese, si celebra la Santa Messa In Coena Domini; alle ore 21, nella Chiesa Madre, il momento di profondo raccoglimento per il ‘Pianto della Madonna’; dalle ore 21.30 l’Ufficio delle Tenebre cantato dalle voci delle Confraternite e lo ‘schopp’ finale. A seguire, i ‘Sepolcri’ nelle 12 chiese.

Cos’è lo “schopp”? È quanto accade al termine delle lodi, quando i fedeli battono i piedi e agitano le “racanelle”. La raganella è uno strumento in legno che produce suoni brevi e secchi attraverso la rotazione di una lamina su una ruota dentellata. Le racanelle e il rumore dei piedi che battono a terra cercano di riprodurre il rombo del terremoto che accompagnò la morte di Gesù Cristo.

Il Venerdì Santo è il giorno più lungo e intenso della Settimana Santa di Vico del Gargano. Si apre con la ‘Processione della Madonna Addolorata’ delle donne che accompagnano Maria. Alle ore 8 iniziano le processioni penitenziali delle confraternite che portano la Madonna a visitare Gesù nelle 12 chiese cantando il salmo 50° Miserere, per poi rientrare nelle proprie sedi intonando l’inno ‘Pange lingua gloriosi’.

Intorno alle 15 va scena la celebrazione dell’ Agonia nella Chiesa del Purgatorio che custodisce la Stauroteca, reliquia della croce di Gesù. Dalle 17 alle 18, si celebra nelle parrocchie la cosiddetta Messa Pazza, così chiamata perché nella celebrazione manca il momento della consacrazione eucaristica.


Alle ore 19 si vive uno dei momenti più solenni e spettacolari di tutto il rituale con l’uscita, in un unico grande corteo, di tutte le confraternite e della popolazione per portare in processione il simulacro dell’Addolorata della Chiesa Matrice e il Cristo morto della Chiesa di San Giuseppe intonando a cori alterni il Miserere. Il sabato Santo e la domenica di Pasqua, si concluderanno le celebrazioni della Settimana Santa di Vico del Gargano.

È affascinante notare come proprio durante la Settimana Santa emergono l’identità e la meraviglia di Vico del Gargano che ricordiamo esser stato promosso dall’Anci nel circuito de I Borghi più belli d’Italia, sia avvolto dal fascino e dal mistero scaturiti proprio dalla presenta anche del mare con le frazioni di San Menaio e Calenella.

Questo rito coinvolge tutti i sensi: la vista per le 12 antiche chiese del paese, l’olfatto per via dell’incenso utilizzato nelle cerimonie religiose ma anche per il profumo delle tipiche pietanze enogastronomiche pasquali che si irradiano lungo tutto i vicoli del paese che verranno gustate successivamente le celebrazioni religiose e l’udito per l’unicità della tradizione etnomusicale garganica legata agli antichi canti.