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Benzina, ora costa 2,6 centesimi in meno

Sorpresa per gli automobilisti pugliesi che si fermeranno al distributore. Entra in vigore, il taglio dell´Imposta regionale sulle benzine (Irba) varato a settembre dalla giunta Vendola. Il prezzo della Super sarà alleggerito di 2,6 centesimi al litro. Uno sconto che in un anno farà risparmiare ai pugliesi oltre 20 milioni di euro.

 

Gli automobilisti pugliesi avranno una bella sorpresa quando si fermeranno al distributore per fare carburante. Da oggi, infatti, su tutto il territorio regionale entra in vigore il taglio dell´Imposta regionale sulle benzine (Irba) varato a settembre dalla giunta Vendola. Il prezzo della Super sarà alleggerito di 2,6 centesimi al litro. Uno sconto che in anno farà risparmiare ai pugliesi oltre 20 milioni di euro. L´innalzamento dell´accise sulla benzina, fu decisa, nel dicembre del 2007 insieme all´aumento delle addizionali Irpef e Irap, per coprire il deficit della sanità pugliese. Il miglioramento dei conti regionali ha messo nelle condizioni la giunta Vendola di mettere mano alla pressione fiscale, a cominciare proprio dalla tassa sui carburanti.
Sperimentalmente l´abolizione dell´Irpa sarà operativa nei mesi di novembre e dicembre, ma, è quasi certo che il taglio sarà confermato anche per tutto il 2010. I primi effetti di questo calo delle imposte, a Bari, e dintorni sono stati visibili già a partire da ieri. Quando alcuni distributori di una compagnia petrolifera hanno deciso di anticipare di un giorno i tagli ed accompagnarli con un arrotondamento al ribasso che, dopo giorni di continui rialzi, ha riportato il prezzo della Super a 1,3 euro al litro. Secondo quanto hanno calcolato le associazioni dei consumatori, il taglio di 2,6 centesimi al litro porterà agli automobilisti ad un risparmio di un euro per un pieno di 50 litri. Ma quello sulla benzina sarà soltanto uno degli effetti più evidenti di un generale raffreddamento dei prezzi che si sta registrando in Puglia.
Ad ottobre, L´ultimo rilevazione dell´Istat attribuisce a Bari un calo dello 0,2 per cento delle tariffe e dei prezzi al consumo rispetto ad ottobre del 2008. Situazione, invece, sostanzialmente invariata rispetto al mese precedente. In Puglia le variazioni tendenziali negative più consistenti si osservano proprio nei capitoli che riguardano le tariffe di acqua, energia e combustibili il cui costo è calato in un anno del 4,2 per cento. Altra boccata di ossigeno per i consumatori pugliesi si è avuta nel settore dei trasporti, dove i prezzi dei biglietti hanno conosciuta una riduzione del 2 per ceno. Scendono, anche se in percentuale minore, anche i costi per l´acquisto di abbigliamento e calzature: meno 1,5 per cento.
Secondo i dati diffusi dal dirigente della ripartizione servizi statistici, del Comune di Bari, Marco De Pascale, nel capoluogo pugliese rispetto allo scorso mese sono calati anche i prezzi per la comunicazione (meno 0,3 per cento) e l´acquisto di telefoni cellulari (meno 1, 5 per cento). Ma non ci sono solo ribassi. A Bari, rispetto a settembre, i prezzi di molti settori hanno ripreso a tirare. L´effetto più mercato è riscontrabile nei bar e nei ristoranti dove i menù sono diventati più salati dello 0,5 per cento. Questo è uno dei pochi settori ad aver aumentato i prezzi del 2008 (più 0,7 per cento) nonostante il generale calo dell´inflazione. Dopo l´estate rincarano anche i prezzi dei biglietti per cinema, teatri, e spettacoli dal vivo. Ma, la sorpresa più amara è stata per i genitori dei bambini pugliesi in età scolare. Nel settore dell´istruzione i prezzi hanno conosciuto un aumento dell´1,1 per cento rispetto al mese precedente e, dell´1,9 per cento rispetto al 2008.