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Al Focolare d’autunno: Il territorio di Monte Sant’Angelo, straordinario e abbandonato

Continuano gli appuntamenti culturali del Patto Associativo per Monte Sant’Angelo. Venerdì 6 novembre "Focolare d’autunno" pone l’attenzione sulle problematiche legate al vasto territorio comunale. Alle ore 20,30 proiezione di documenti su “Gli angeli del Fango”, uno dei primi esempi di mobilitazione spontanea giovanile nel XX secolo.

 

Si terrà venerdì 6 novembre presso il Laboratorio delle Idee e dei progetti, in via Gambadoro 27, il quarto appuntamento di "Focolare d’autunno", ciclo di dibattiti ed incontri culturali organizzati a Monte Sant’Angelo dalle Associazioni Legambiente, Arci Nuova Gestione e Obiettivo Gargano.

Tanti i temi affrontati nei venerdì animati dalle associazioni del Patto associativo per il rilancio di Monte Sant’Angelo. Dopo gli incontri/dibattiti, un momento culturale con autori, musicisti, registi e artisti che racconteranno al pubblico la loro esperienza e presenteranno i propri lavori.

Il quarto incontro, venerdì 6 alle ore 18.30, sarà dedicato al territorio di Monte Sant’Angelo.

Le associazioni del patto per il Rilancio di Monte Sant’Angelo promuovono un incontro di approfondimento e discussione sulle questioni territoriali. La Città dell’Angelo presenta un territorio molto vasto, di quasi 250 km2, che va dagli splendidi paesaggi marini di Macchia, con le sue distese di uliveti, agli alberi secolari della Foresta Umbra. In che modo viene tutelata e valorizzata questa ricchezza territoriale? Quante sono le imprese agricole e boschive impegnate sul territorio? E che tipo di problematiche si trovano a dover fronteggiare?

Un’occasione, quella promossa da “Focolare d’autunno”, per fare il punto sulla situazione del territorio di Monte Sant’Angelo, in cui privati cittadini, esponenti delle associazioni e delle istituzioni potranno confrontarsi e discutere su come organizzare al meglio le politiche territoriali della città.

Alle 20,30 – Firenze, 4 novembre 1966: Gli Angeli del Fango

Gli Angeli del fango furono quelle persone, soprattutto giovani, provenienti da tutto il mondo, che giunsero a Firenze, per aiutare a recuperare, restaurare e salvare le inestimabili opere d’arte, dipinti, statue, manufatti, patrimoni dell’umanità, che altrimenti sarebbero andati perduti in seguito all’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966.
Questi giovani erano del tutto volontari, e rappresentano uno dei primi esempi di mobilitazione spontanea giovanile nel XX secolo.

Nell’anniversario dell’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, saranno proiettati alcuni documenti sull’esperienza degli angeli del fango.

L’incontro, che si terrà nel Laboratorio delle Idee e dei Progetti in via Gambadoro 27 (centro storico) di Monte Sant’Angelo con inizio alle ore 18:30, verrà trasmesso in diretta su IDM TV (www.ildiariomontanaro.it).

Patto Associativo per il rilancio di Monte Sant’Angelo
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