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Foggia, oggi il presidio per solidarietà a Lannes: la lettera di ItaliaTerraNostra

SI svolgerà nel pomeriggio, ore 18 e 30, dinnanzi alla Prefettura (corso Garibaldi 56) il presidio della provincia in segno di solidarietà al giornalista Gianni Lannes, vittima di un attentato incendiario ai danni della sua auto, alcuni giorni fa.  La redazione di ItaliaTerraNostra, diretta dallo stesso Lannes, ha inviato una lattera ai ministri italiani per denuncire il fatto: “Signor presidente Berlusconi, signor ministro Maroni, signor prefetto Nunziante attendete forse l’omicidio di Gianni Lannes per intervenire a protezione di un cittadino che ha speso la sua esistenza per il bene della collettività?

Dopo l’ ennesimo attentato incendiario di stampo mafioso ai danni di questo giornalista, avvenuto il 5 novembre alle ore 23,40 circa, la redazione del giornale ItaliaTerraNostra sente l’obbligo di manifestare la solidarietà al direttore Gianni Lannes e alla sua famiglia, organizzando un presidio lunedì 9 novembre alle ore 18:30 a Foggia, in corso Garibaldi, numero 56 (dinnanzi alla Prefettura).

Nell’attuale panorama di una informazione soprattutto locale appiattita su posizioni attente a non urtare le diverse forme di potere, la professionalità del giornalista Gianni Lannes è uno stimolo per tutti coloro che nel Sud Italia e soprattutto in Puglia sono impegnati in difesa della legalità e per la tutela del territorio, e un esempio soprattutto per giovani che sono sensibili più di quanto non sembri verso coloro che spendono professionalità e impegno per ciò in cui credono.

E’ tempo che alla famiglia del giornalista Gianni Lannes e a lui stesso sia assicurata adeguata protezione dalle Istituzioni e che il Governo risponda alle interrogazioni che dai parlamentari sono state presentate fin dallo scorso luglio in occasione del primo attentato seguito alle minacce di morte.

Esortiamo la gente di Capitanata a dare subito un segnale di rivolta morale, poiché la nostra terra non può essere il far west. La democrazia ha il dovere di tutelare l’informazione perché l’informazione è il sale della democrazia“.