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Dopo un anno con la giunta Nobile Forza Italia si autonalizza e rinvia il giudizio

Dopo le baruffe della maggioranza nel Consiglio Comunale di lunedì 14 maggio i partiti del centrodestra a Vieste si sono ridestati dal torpore politico. Come d’incanto si sono riattivate le segreterie politiche di An, UdC e Forza Italia per discutere tra loro e fare il consuntivo di un anno di lavoro della Giunta guidata da Ersilia Nobile.

A dire il vero già da tempo An aveva chiesto un incontro con l’UdC per trovare una linea comune. Poi ad accelerare i tempi ci hanno pensato Gino Dirodi, Mimmo Prudenza, Saverio Prencipe e Michele Mascia che, nel succitato Consiglio, hanno creato i presupposti per un incontro urgente tra i partner di maggioranza. Prima di affrontare gli altri partiti, Forza Italia si è voluta autoanalizzare. Martedì sera 22 maggio la dirigenza, il gruppo consiliare e gli amministratori di Forza Italia si sono ritrovati presso la sede di Corso Fazzini alla presenza dell'ex sindaco Domenicantonio Spina Diana, ora del commissario del partito. Da politico navigato Spina Diana ha voluto subito sgombrare il campo da possibili tentazioni di giudizi somari spiegando che in questa fase non si possono accettare lezioni di politica, perchè bisogna essere razionali. Secondo Spina Diana certi giudizi espressi sull'attuale Amministrazione non trovano riscontro reale visto che la nuova Giunta si è trovata con un bilancio già approvato dalla precedente e che comunque c'erano in itinere degli obiettivi che ora si sta cercando di raggiungere. Dopo l'assoluzione Spina Diana è passato alla fase penitenziale: bisogna ritrovare un po’ di serenità ed individuare dei punti importanti su cui lavorare. Solo dopo un certo lasso di tempo si potrà fare una valutazione politica seria per verificare di aver raggiunto quegli obiettivi. Su questo schema assolutorio-penitenziale tutti in Forza Italia si sono ritrovati concordi. Se qualcuno pensava ad un azzeramento degli incarichi, dovrà aspettare! Ora ci sarà l’incontro con An ed UdC che, nel frattempo, avrebbero raggiunto un'intesa proprio sulla richiesta di azzeramento degli incarichi per un rimescolamento delle deleghe. Se An chiede più visibilità per il proprio assessore Antonio D’Errico, l’UdC vorrebbe sacrificare l'assessore Nicola Ragno (sulla cui disponibilità al sacrificio ci sono forti perplessità) con la motivazione dell'inconciliabilità dei suoi crescenti impegni lavorativi con quelli di assessore. Il posto andrebbe ad appannaggio di Forza Italia (forse Pina Falcone ora tesserata con gli Azzurri) e l'UdC avrebbe in cambio della presidenza del Consiglio per lo scalpitante Mimmo Prudenza, con la defenestrazione di Michele Mascia. Forza Italia sembra indisponibile su queste richieste che rischiano di far saltare gli equilibri fissati. Quali saranno allora le reazioni dei rappresentanti di UdC ed An?