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Turismo/ In arrivo 50 milioni di euro

Dalla Regione, l’assessore al Turismo, Magda Terrevoli: “l’obiettivo è rendere più competitivo il settore e favorire la destagionalizzazione. Gli incentivi sono riservati a progetti di riqualificazione volti a migliorare l’offerta alberghiera.

 

Ammontano a 50 milioni di euro le risorse disponibili per gli investimenti di riqualificazione che le strutture ricettive pugliesi potranno realizzare per migliorare l’offerta turistica regionale e renderla più competitiva sui mercati internazionali. Si parte da una richiesta minima finanziabile di 3Omila euro per arrivare ad un massimo di 2 milioni. Le novità del Regolamento approvato dalla giunta regionale – fanno sapere dall’assessorato al Turismo con una nota – che rende disponibili i fondi
a Fesr 2007/13 assegnati all’assessorato regionale al Turismo, emergono dalle tipologie e di investimenti ammissibili. In particolare saranno finanziate tra le altre, le attività con certificazione Ecolabel, Emas TI, Iso 14001 e i servizi di consulenza per l’acquisizione di marchi di qualità ecologica. Preminenza, inoltre a quei progetti che prevedono la realizzazione di studi di fattibilità volti a valutare i vantaggi economici dell’impresa derivanti dall’adozione di soluzioni tecnologiche eco-efficienti (tecnologie e materiali a minor impatto ambientale), ma anche alle proposte che prediligono il rispetto per i diritti umani, la salubrità dell’ambiente e del luogo di lavoro (responsabilita’ etica e sociale – Sa8000). Infine saranno accolti con maggior favore i progetti volti al miglioramento competitivo del sistema turistico attraverso la costituzione di centri di acquisto e servizi complementari alla ricezione e accoglienza. «In particolare – ha spiegato l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Magda Terrevoli – saranno prese in considerazione le istanze relative a strutture aventi l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici mediante l’adeguamento delle medesime per realizzare la migliore ospitalità, e il recupero di aree urbane degradate da destinare alla realizzazione di strutture alberghiere, culturali, sportive, congressuali. Nonchè gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al miglioramento dell’impatto ambientale, all’ammodernamento degli stabilimenti balneari». «Gli interventi che saranno realizzati con l’erogazione delle risorse comunitarie, costituiscono una strategia di azione determinante per il fronte occupazionale ed il potenziamento della destinazione turistica pugliese», ha concluso Terrevoli.