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Turismo di qualità: il Touring assegna le bandiere arancioni ai comuni pugliesi

Venerdì 8 gennaio cerimonia alla sede della Regione. Per quelli non ce la fanno c’è un piano di miglioramento. Trentotto centri candidati al riconoscimento. Turismo di qualità? Se l’offerta è doc, c’è la bandiera arancione. E in Puglia sono ben 38 le località che hanno avanzato la propria candidatura al drappo che certifica l’alto profilo dell’accoglienza. Venerdì 8 gennaio, l’assegnazione del riconoscimento da parte del Touring Club Italiano ai Comuni che, oltre al patrimonio storico, culturale e ambientale, in base a rigorosi parametri turistici e ambientali, propongono un’offerta turistica di qualità.

IL DEBUTTO PUGLIESE – La prima edizione di Bandiere arancioni è nata dalla collaborazione tra il Touring Club Italiano e l’assessorato al Turismo della Regione Puglia, si conclude venerdì con una cerimonia che si terrà a Bari nella sede della Presidenza della Regione Puglia (Sala stampa, lungomare Nazario Sauro 33). Ci saranno Nichi Vendola, Magda Terrevoli (assessore al Turismo) e Franco Iseppi, (vice presidente Tci). I piccoli Comuni dell’entroterra pugliese (con popolazione inferiore ai 15mila abitanti) hanno confermato un grande interesse per l’opportunità offerta dalla Regione Puglia. Dei 38 candidati, 11 hanno superato la prima fase di analisi, riportando una valutazione sufficiente per accedere al sopralluogo, il 29% rispetto ai candidati e tra questi ci sono le nuove Bandiere arancioni. I sopralluoghi sono stati effettuati in forma anonima e autonoma dal gruppo di esperti TCI che, attraverso la verifica di oltre 250 parametri raggruppati in 5 macroaree (accoglienza, ricettività e servizi complementari, fattori di attrazione turistica, qualità ambientale, struttura e qualità della località), hanno raccolto i dati sul campo con il supporto di un dossier fotografico di circa 200 fotografie per Comune.

E C’È IL PIANO DI MIGLIORAMENTO – I Comuni che in fase di analisi finale non presentano risultati soddisfacenti ai parametri analizzati ricevono dal Touring un ‘Piano di miglioramento’ per perfezionare il sistema di offerta turistica locale. Il TCI fornisce, infatti, ai Comuni e alle Regioni, non soltanto un’analisi tecnica accurata ed una certificazione seria, ma anche un servizio di consulenza per migliorare la capacità di accoglienza turistica delle singole località.