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Verso le Regionali/  In casa Pdl la Poli Bortone pronta a «correre da sola»

Ormai la sua fuga in avanti appare sempre più vicina: Adriana Poli Bortone, leader di «Io Sud», annuncia di aver raccolto il sostegno di sei liste alla sua candidatura. E il patto che sembrava suggellato con il Pdl di Raffaele Fitto, di fronte alla possibilità di una fuga in «solitario» dell’ex sindaca di Lecce già affrancatasi dall’Udc, fa salire le quotazioni di un nuovo candidato da parte del Pdl, il deputato barese Antonio Distaso. Rifondazione Democristiana, partito dei Pensionati, Rinascita Popolare, Democristiani e Libertà, lista Per il Sud e Lega Meridionale hanno detto sì, nell’incontro tenuto nei giorni scorsi dalla senatrice insieme al suo coordinatore regionale Rosario Polizzi, alla sua candidatura e al progetto meridionalista che la Poli sta protando avanti da mesi.

«L’incontro è servito per ampliare il confronto sulle linee programmatiche di Io Sud e completare il percorso politico già avviato nei mesi scorsi. Stiamo costruendo qualcosa di molto importante e di veramente nuovo per il futuro della Puglia – dice Adriana – un soggetto aggregante di forze e di idee, in grado di determinare lo sviluppo del nostro territorio». Un movimento, insomma, che assomiglia tanto al percorso messo in piedi dal governatore uscente Nichi Vendola con la sua Sinistra Ecologia e Libertà. Al punto da far presagire, alle prossime regionali, una corsa a 4 per il posto di governatore: nel centrosinistra la sfida tra Boccia e Vendola e nel centrodestra quella tra la Poli e Distaso.

«La convergenza e l’entusiasmo che registriamo intorno ai principi ispiratori di Io Sud – aggiunge Polizzi – ci convincono sempre di più che difendendo il pluralismo e l’identità territoriale possiamo cambiare il destino della Puglia, pur mantenendo un rigoroso rispetto di coloro che hanno idee differenti dalle nostre».
«Certamente l’aggregazione con una forza politica più consistente potrebbe determinare la garanzia del successo per un’azione di governo. E per la storia politica che mi caratterizza – aggiunge la Poli – certamente sarebbe più logico l’affiancamento con uno schieramento che si richiami alla storia della destra vera: quella dei valori, delle conquiste sociali e della sana economia. Tuttavia se ciò non sarà possibile con l’attuale centrodestra, e non sarà dipeso dalle mie decisioni, vorrà dire che mi schiererò con il mio movimento, in difesa dell’idea del protagonismo meridionale».
BEPI MARTELLOTTA