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Comunità Montana del Gargano decaduti gli assessori

Daniela Aponte, capo gabinetto dell’ufficio territorio della Prefettura, nominata commissario ad acta della Comunità montana del Gargano, ha adottato i primi provvedimenti per ridare un governo all’Ente montano. Innanzitutto, la dichiarazione di decadenza. dei sei assessori: Luigi Vergura, Giuseppe Maratea, Antonio Draicchio, Emanuele Leggieri, Giuseppe Columpsi, Domenico Esposito; resta in carica il presidente, Nicola Pinto, essenzialmente per curare gli adempimenti finalizzati all’insediamento dell’Organo rappresentativo della Comunità Montana.

 Altro provvedimento, l’applicazione della nuova normativa per quanto riguardala composizione dell’Organo rappresentativo che, con la sua cura dimagrante, vedrà il suo numero
ridotto di due terzi: dai precedenti trentanove a tredici, cioè, ognuno dei tredici Comuni che compongono l’ente montano dovrà indicare un solo rappresentante e non più tre; mentre, saranno soltanto tre i suoi componenti: presidente e due assessori.
A aprile scorso, allorchè la Corte costituzionale, annullando la decisione della regione di soppressione dell’ente montano, riconsegnò nelle mani delle tredici amministrazioni la Comunità montana, sono trascorsi mesi durante i quali s’è continuato ad assistere a rituali consumati e ciò tutto a danno delle popolazioni garganiche. E’auspicabile che il nuovo consiglio dell’Ente che, in base alla nuova normativa, dovrà essere composto da tredici rappresentanti, uno per ciascuno dei Comuni che fanno parte della Comunità, e non più da trentanove; come pure la cura dimagrante riguarderà la giunta che sarà costituita da un presidente e due assessori. Il provvedimento prefettizio è arrivato al termine dell’ennesima riunione della massima assise consiliare che, come le tante precedenti, s’è conclusa con un nulla di fatto. Intanto, da qualche settimana le forze politiche stanno muovendosi per evitare che la Comunità montana possa continuare a non avere un governo. Ad uscire allo scoperto sono stati le amministrazioni comunali di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico e Vico del Gargano che hanno indicato Matteo Cannerozzi De Grazia alla. presidente dell’Ente. Ora si tratterà di mettere insieme, con i numeri, soprattutto un progetto politico-amministrativo che sia tale da far convergere gli altri nove Comuni sulla candidatura di Cannarozzi. In gioco ci sono interessi vitali per il Gargano, che non può continuare a perdere risorse in una fase che potrebbe essere decisiva per intercettare finanziamenti importanti all’interno della pianificazione strategica di area vasta “Capitanata 2020”.
I dodici (su tredici) rappresentanti comunali nominati: Nicola Maria Trombetta (Carpino), DomenicoPaolino(Ischite lja), Matteo Arena (Mattinata), Damiano Totaro (Monte SantAngelo), Giovanni Corso (Peschici), Matteo Nardella (Rignano Garganico), Salvatore De Felice (Rodi Garganico), Antonio Santoro (San Giovanni Rotondo), Emanuele Leggieri (San Marco in Lamis), Nazzario De Luca (Sannicandro Garganico), Matteo Cannarozzi De Grazia, manca, il consigliere di Cagnano Varano.

Francesco Mastropaolo