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Vieste/ L’associazione Provinciale Antiracket parte civile nel processo contro due estorsori

 “Mettiti in regola altrimenti ti metteremo noi in regola”, così gli dicevano. E per mettersi in regola era necessario versare cinquecento euro al mese.  Lui, la vittima, un commerciante di Vieste, ha resistito e poi ha denunciato tutto. Ieri mattina davanti al Gup del Tribunale di Foggia, dott. Diella, il processo contro gli estorsori, due fratelli di vent’anni, ha cominciato a muovere i primi passi. Il giudice, che ha già ammesso la costituzione di parte civile, ha rinviato al 2 febbraio prossimo l’udienza per il rinvio a giudizio. Per il commerciante e per l’associazione provinciale antiracket si è costituito l’avvocato Maurizio Altomare. Ha assistito all’udienza anche il vice presidente nazionale della Federazione antiracket italiana, Renato De Scisciolo. I fatti contestati ai due imputati risalgono al 2008.