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Puglia/ I primi immigrati venivano dall’Asia

Già duemila anni fa nella nostra regione c’erano immigrati dall’est dell’Asia. Lo ha scoperto un team di ricercatori canadesi esaminando resti umani trovati nel sito archelogico di Vagnari, in Puglia vicino a Bari. L’analisi del Dna di uno degli scheletri ha mostrato un’origine asiatica. «I nostri dati hanno rivelato che alcuni degli abitanti di Vagnari provenivano da molto al di fuori dei confini dell’impero Romano – spiega Tracy Prowse, coordinatrice dello studio che verrà presentato a marzo in un congresso ad Oxford ed è pubblicato sulla rivista Journal of Roman Archeology – e questa scoperta pone molte questioni sulla globalizzazione e la mobilità delle persone ai tempi dell’antica Romà. Per ottenere il risultato è stato analizzato il Dna mitocondriale dei resti, quello più antico. Dallo studio è difficile stabilire se l’uomo è giunto da solo in Italia o se è discendente di qualche migrante arrivato in precedenza. La datazione delle ossa ha rivelato comunque che l’uomo viveva in Puglia all’incirca nel 200 dopo Cristo, e secondo la studiosa era probabilmente uno schiavo o un lavoratore».

Il sito archeologico di Vagnari, 12 chilometri ad ovest di Gravina, è stato scoperto nel 2002, e sono stati trovati finora 70 cadaveri umani.