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Omicidio di Carpino neanche l’autopsia svela il mistero

Continua il giallo sulla morte di Michele Bramante il pensionato di 68 anni, il cui corpo è stato trovato domenica sera nella sua abitazione con una profonda ferita alla gola. I carabinieri subito dopo il ritrovamento del corpo dell’uomo hanno fermato la moglie accusandola di omicidio volontario. Nella tarda serata di ieri, infatti, è stata eseguita l’autopsia sull’uomo che doveva essere utile per capire se effettivamente l’anziano era stato ucciso e, dunque, verificare la posizione della moglie. L’autopsia, secondo alcune indiscrezione non avrebbe fornito elementi utili tanto che i medici legali hanno chiesto altro tempo per eseguire degli esami istologici sui tessuti prelevati dalla gola dell’uomo: la zona dove, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri sarebbe stato colpito con un punteruolo provocandogli l’emorragia che lo ha ucciso. Dunque qualche informazioni in più potrà essere nota soltanto nella tarda serata di oggi. Solo dopo l’esito degli esami istologici il gip del tribunale di Lucera potrà decidere se confermare o meno il fermo della moglie di Michele Bramante.