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Verso le Regionali PD/ Emiliano e Sottile al fianco di Aldo Ragni

A Foggia e poi a Manfredonia per aprire la campagna elettorale.

 

 “La candidatura di Aldo mi sprona a proseguire il mio impegno nella crescita del Partito
Democratico e del progetto politico che vede Foggia e la Capitanata al centro delle dinamiche di
sviluppo della Puglia che vogliamo”. E’ stato Claudio Sottile, consigliere comunale foggiano del Pd, ad aprire l’incontro pubblico di ieri sera, nell’auditorium della Biblioteca Provinciale, per la presentazione della campagna elettorale di Aldo Ragni. Presentazione che, sempre nella serata di ieri, ha fatto tappa anche a Manfredonia, dove Michele Emiliano, sindaco di Bari e presidente regionale del Pd, ha speso parole importanti per Aldo Ragni: “Non ho fatto in tempo a partecipare all’incontro di Foggia, ma ci saranno altre occasioni anche nel capoluogo dauno per ribadire che la candidatura di Aldo mostra la volontà del Partito Democratico di qualificare sempre di più la propria forza all’interno del Consiglio Regionale – ha detto Emiliano – Condivido appieno lo spirito che motiva il suo impegno in questa campagna elettorale”. “La partita più importante che dobbiamo vincere – ha affermato Aldo Ragni – è quella di confermare Nichi Vendola, ma non è indifferente con quale forza il Pd riuscirà a contribuire alla vittoria. Un Pd forte serve alla Puglia e serve a Vendola per dare continuità e nuova energia ai prossimi e decisivi cinque anni di governo regionale”. “Foggia ha espresso una lista di 11 buoni candidati, tutti capaci di svolgere al meglio il ruolo di consigliere regionale. Io non ho chiesto di essere candidato, ma ho accettato di impegnarmi in questa sfida perché credo di poter rappresentare le istanze di un vasto territorio. Sono viestano, Foggia mi ha adottato da tempo, conosco e mi sono confrontato con le aspettative e i problemi di ogni città e paese di questa provincia. Credo che la Capitanata meriti una delegazione consiliare di alto profilo, capace di fare sistema indipendentemente dalle appartenenze politiche”.
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