Con il workshop organizzato dal Consorzio Biogargano, si chiude la prima fase del progetto 'BioAdria', che ha visto il coinvolgimento dei maggiori operatori agricoli della Penisola Balcanica, i quali hanno potuto tastare con mano le realtà legate all´agricoltura biologica di Capitanata. All'incontro, che si è tenuto nella suggestiva masseria Paglicci di Rignano Garganico hanno partecipato tutti irappresentanti dei vari consorzi di produttori i quali hanno evidenziato le lodevoli iniziative di Biogargano, la sempre costante presenza della Camera di Commercio di Foggia, dell'Università di Foggia e dell'Amministrazione provinciale. Le conclusioni sono state affidate al direttore della Camera di Commercio, Matteo Di Mauro, che ha lanciato una proposta alquanto seria. "Bisogna ridurre il numero dei consorzi, i quali devono assumere la politica del comune accordo, raccogliendo le indicazioni di ciascun consorzio e verificare l'offerta dei propri prodotti e servizi e di conseguenza presentare una proposta seria per i mercati.Grazie a Biogargano – conclude Di Mauro – in provincia di Foggia sta nascendo il più grande distretto biologico d'Italia, una sorta di lobby della qualità e per il consumatore l'agricoltura biologica è uno dei migliori sistemi per difendere la propria identità".
Saverio Serlenga