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Turismo, la Puglia “sbanca” i mercati internazionali

Con l’innalzarsi delle temperature e l’approssimarsi della stagione turistica, la Puglia si prepara a sfoderare tutto il suo potenziale “attrattativo” soprattutto per i turisti stranieri. Le strategie – dalle operazioni di co-marketing alla promozione sul web – messe in campo nel 2006, infatti, hanno dimostrato una risposta positiva soprattutto dai bacini dell’India, della Cina, dell’America e dell’Est europeo. Con sempre maggiore frequenza l’Italia diventa la meta dei flussi turistici provenienti da questi Paesi, con la Puglia che svetta alle prime posizioni per livello di gradimento. L’Italia è in pole position sul mercato Usa e secondo le indicazioni dei maggiori Tour Operator americano dovrebbe crescere intorno al 12 per cento. Le attrattive maggiori per gli statunitensi rimangono i luoghi d’arte, in particolare per i centri minori, ricchi di storia ma meno affollati; in ascesa l’interesse per le regioni della fascia adriatica quali l’Abruzzo, le Marche, l’Emilia Romagna e la Puglia. In Canada, dove l’Italia rientra tra le destinazioni più vendute on line, le prenotazioni registrano una crescita del 10-12% circa. E la Puglia si aggiudica un ottimo indice di gradimento anche da parte degli ospiti nipponici che su un altro versante invece, quello dello shopping, o dei servizi ad alto costo in riferimento alla sistemazione alberghiera, considerati elevati nel rapporto prezzo-qualità, lamentano le conseguenze dell’Euro forte sulle loro spese. Idem anche per quel che riguarda il mercato russo. Il traffico incoming previsto è infatti quantificabile intorno al 50 per cento. E dopo le città d’arte come Roma, Venezia e Firenze, tra le regioni privilegiate dai turisti russi figura proprio la Puglia. In leggera frenata le prenotazioni verso l’Italia dalla Germania, effettuate nel periodo aprile-maggio. In costante aumento, grazie anche ai voli low cost, le grandi città d’arte. Segnali positivi anche per il mercato francese dove si prevedono incrementi (5%), belga e polacco dove le prenotazioni hanno toccato picchi elevati (70%); con il segno più anche le previsioni dall’Olanda, dalla Spagna e dal Regno Unito. Per quanto riguarda i mercati extraeuropei, quello indiano è considerato, insieme a quello cinese, come il bacino con maggiori potenzialità per i prossimi anni. I 10 operatori indiani più quotati a livello nazionale, evidenziano un incremento delle vendite verso l’Italia pari al 15-25% rispetto all’anno precedente, per l’estate 2007. Anche se il nostro Paese, vagheggiato nei sogni come meta ideale di vacanza, è in realtà considerato caro a causa dello sfavorevole rapporto di cambio euro-rupia indiana.