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Regole e parametri più restrittivi per rilanciare l’olio extravergine

Accordo interprofessionale sottoscritto da 10 associazioni.

 

Rispettare determinate regole e parametri piu’ ristrettivi per avere una maggiore remunerazione del proprio prodotto. E’ questo l’obiettivo dell’accordo interprofessionale per l’olio extravergine di oliva e vergine lampante, dalla campagna 2009/2010, sottoscritto da Confagricoltura, Cia, Copagri, Unasco, Aipo, Cno, Unapol, Assitol, Federolio, Associazione Frantoiani Italiani.

La firma si colloca nell’ambito delle politiche dell’Organizzazione Interprofessionale dell’Olio di Oliva, costituita allo scopo di creare una piu’ efficace integrazione verticale, mediante il coordinamento delle attivita’, tra i mondi della produzione, industria e commercio, con l’obiettivo di difendere gli interessi di tutti i soggetti della filiera.

L’accordo, spiega Confagricoltura, intende proporre un quadro di regole condivise, integrato da specifiche informative tecniche sulle tipologie di oli, da utilizzare per la conclusione dei contratti che le aziende aderenti alle Organizzazioni firmatarie sottoscrivono autonomamente.

Obiettivo dell’accordo e’ creare le condizioni per lo sviluppo di attivita’ commerciali tra i vari soggetti della filiera, con una certificazione che garantisca la conformita’ alle normative comunitarie, per la fornitura di olio extra vergine di oliva italiano con specifiche tecniche piu’ restrittive di quelle applicabili al prodotto convenzionale e con un sempre piu’ attento rispetto della disciplina sui contaminanti e sui residui di antiparassitari.

L’intesa prevede che il prodotto sia accompagnato, nelle fasi di transazione, dal certificato di un Laboratorio accreditato Sinal, integrato dal certificato di uno dei panel (professionali e ufficiali) riconosciuti per cio’ che concerne le caratteristiche organolettiche.

L’accordo stabilisce che il prezzo sia fissato sulla base degli indicatori di mercato rilevati sulla piazza di riferimento piu’ vicina alla zona di origine, oppure su quella individuata dalle parti, a cui saranno sommati dei ‘’plus’’ sul prezzo da corrispondere al produttore, in modo da assicurare le forniture con le specifiche tecniche minime previste del 10% per gli oli extra vergini e del 5% per gli oli vergini lampanti.

L’accordo interprofessionale ha una validita’ biennale, a partire dalla campagna di commercializzazione 2009-2010 e si intende rinnovato annualmente salvo disdetta da presentare entro il 30 settembre di ciascun anno. L’accordo prevede anche la corresponsione di un contributo, minimo che non crea aggravi per le parti.