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Tribunale di Foggia/ “Troppo lavoro molti giudici vanno via o rifiutano di venire”

«I dati sono evidenti: i magistrati foggiani sono i più stakanovisti d’Italia, lo dice il ministero. Ma lo sforzo non basta perchè i procedimenti che arrivano sono più numerosi rispetto a quelli smaltiti. La soluzione?  Semplice: bisogna aumentare il numero di giudici e unità amministrative». Lo rimarca il presidente dell’Anm foggiana, il pm Enrico Infante, nel commentare le «pagelle» del ministro di Giustizia «La classifica fa piacere e dimostra quanto si lavori, ma non bisogna dimenticare» aggiunge Infante «la situazione critica per le carenze d’organico. Sulla carta il Tribunale dovrebbe avere 48 magistrati, cui aggiungere 18 giudici in Procura. I magistrati del Tribunale diverranno 49, visto che recentemente il ministro Alfano ha detto che arriverà un altro giudice quale presidente della sezione lavoro, la più oberata. Ma l’organico reale è diverso: in Procura non siamo in 18- procuratore capo, aggiunto e 16 sostituti- ma in 16, grazie all’arrivo di due nuove colleghe. In Tribunale la situazione è più preoccupante: a fronte di 48 posti sulla carta, in realtà i giudici sono o saranno a breve, per via di una decina di trasferimenti già attuati o in dirittura d’arrivo, meno di 40. Il recente bando nazionale per coprire tre posti di giudice, nel settore penale e civile, è andato deserto: nessun magistrato in Italia ha fatto domanda per venire a lavorare a Foggia. Fors’anche perchè qui i carichi di lavoro sono eccessivi e molto più pesanti rispetto ad altri Tribunali, ecco perchè si sceglie di andare via e di non venire qui. Quando si copriranno questi posti? Non prima del 2011 con l’arrivo di nuovi giudici», che non potranno rifiutare l’incarico essendo di prima nomina. Sulla stessa lunghezza d’onda, quanto a carenze d’organico sia pure sul versante amministrativo, è Domenico Amoroso, segretario provinciale della Uil Giustizia, cancelliere in servizio al Tribunale: prima all’ufficio gip, ora al magistrato di sorveglianza. «Questa mattina» (ieri per chi legge, ndr) «il presidente del Tribunale Franco Infantini nell’incontrarmi ha commentato i dati del ministero: vero, siamo tutti orgogliosi di questo primato nella produttiva, ma a che prezzo sono stati ottenuti questi risultati? ho chiesto al presidente. Con il “sangue” di noi personale amministrativo: sulla carta dovremmo essere 121 unità in Tribunale, di fatto siamo una novantina; in Procura dovrebbero essere 80, sono molti di meno. Anche la decisione del ministro di nominare un presidente della sezione lavoro mi lascia perlesso: si aumentano i generali, ma qui servono i soldati. Non basta aumentare i magistrati se poi di pari passo non si aumenta il personale amministrativo. il nostro disagio lo evidenzia il massiccio ricorso al part-time soprattutto nel penale, con udienze che proseguono sino al tardo pomeriggio: grazie al part-time, ossia lievi riduzioni di orario e meno soldi, non si è obbligati agli straordinari, che peraltro non vengono pagati, ed a lavorare i giorni festivi».