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Foggia/ Vendola inaugura la 61^ Fiera dell’Agricoltura

Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, inaugurerà mercoledì 28 aprile alle 10.00 la sessantunesima edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia di Foggia. La rinnovata presenza alla Fiera di Foggia del massimo esponente del governo regionale, all’indomani della sua proclamazione ufficiale, costituisce un evidente segnale di attenzione per le iniziative dell’ente fieristico dauno e più in generale per il territorio di Capitanata e per le sue diverse espressioni delle istituzioni, delle organizzazioni di categoria e della società civile che al Palazzo dei Congressi della Fiera daranno luogo ad un incontro particolarmente atteso. Nel darne annuncio, il Presidente della Fiera di Foggia, Fedele Cannerozzi, ha dichiarato che "vi sono molteplici ragioni che rendono questa cerimonia inaugurale e la presenza del Presidente Vendola di particolare valenza: una crisi dell’agricoltura e della zootecnia con pochi precedenti e quindi la necessità di riaprire con urgenza il confronto con il Governo centrale sui diversi dossier settoriali, anche alla luce dell’insediamento del nuovo ministro per le politiche agricole; l’opportunità di dare immediata prosecuzione alle diverse misure dei programmi di sviluppo rurale della Puglia e delle altre normative regionali; le sempre attuali questioni dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare e del completamento degli schemi irrigui, come pure altre tematiche attinenti allo sviluppo del territorio provinciale e regionale che i diversi rappresentanti istituzionali non mancheranno di illustrare al Presidente della Regione Puglia appena confermato". Con l’edizione 2010 della sua manifestazione di punta, la Fiera di Foggia conferma la sua centralità per l’approfondimento di tutte le questioni economiche e politiche che riguardano il mondo agricolo e zootecnico e le diverse articolazioni di filiera. Occorre infatti superare una crisi non più contingente ed avviare un percorso virtuoso per rilanciare il settore primario, che solo nell’ultimo anno – ha reso noto l’Ismea -ha registrato una riduzione dei prezzi all’origine del 9,6% , con particolare riguardo nel Mezzogiorno dove tuttavia il si concentra quasi la metà dell’occupazione agricola nazionale e dove quindi si concentrano le maggiori attese di ripresa.