In questo clima si torna la riunione a Palazzo dogana per la riforma dei collegi.
Con una situazione politica molto sfilacciata e rapporti tra maggioranza ed opposizione ma anche all’interno della maggioranza stessa non proprio idilliaci, dopodomani torna a riunirsi il Consiglio provinciale di Foggia che dovrà esaminare la riforma dei collegi provinciali che passeranno da trenta a ventiquattro. Il Consiglio provinciale dovrà inoltre occuparsi dell’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare dei Partito Democratico in materia di diritti di cittadinanza; dell’ordine del giorno presentato dal consigliere provinciale Massimo Golia dell’Italia dei Valori per la dichiarazione di “Territorio provinciale denuclearizzato”; dell’approvazione dello schema di convenzione tra Provincia di Foggia e Comuni di Carlantino, Sant’Agata di Puglia e Vico del Gargano per la difesa del suolo; dell’adesione al protocollo d’intesa per l’abbattimento delle barriere architettoniche promosso dal Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche (“Fiaba” della richiesta del Comune di Chieuti per il riconoscimento della “Festa di San Giorgio Martire” e della tradizionale corsa dei carri; dell’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico inerente l’Università degli Studi di Foggia. In discussione anche l’ordine del giorno sull’agricoltura, presentato dal Partito democratico, ma momentaneamente sospeso per verificare se sussistono o meno le condizioni per un ordine del giorno condiviso tra maggioranza ed opposizione.