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“A settembre la posa della prima pietra per la nuova sede del liceo di Peschici”

Lo assicura il sindaco Domenico Vecera. Ma c’è scetticismo per i ritardi accumulati finora nonostante la gara d’appalto.

 

Alle porte del nuovo anno scolastico, a Peschici resta, ancora tutta in piedi, la costruzione della nuova sede scolastica, i cui ritardi si stanno accumulando a dismisura. E visto che gli studenti hanno a cuore l’annosa problematica, la richiesta di conoscere i tempi entro i quali sarà possibile vedere la posa della prima pietra viene ancora una volta sollecitata dalla componente studentesca. Se lo chiedevano gli studenti. La risposta ora c’è. Aggiudicata la gara d’appalto dei lavori di costruzione del complesso scolastico, la posa della prima pietra – come anticipa il sindaco del centro garganico, Domenico Vecera – dovrebbe esserci a settembre. Dunque, inizio dei lavori della nuova sede del liceo scientifico e dell’istituto tecnico per il turismo, al termine della stagione estiva: lo assicura il primo cittadino che si dice convinto che i tempi saranno rispettati per garantire, finalmente, a studenti ,e personale scolastico di poter essere ospitati in ambienti qualificati. I ragazzi, a conclusione dell’anno scolastico – erano andati subito al cuore del problema chiedendo a coloro che sono chiamati a dare le risposte: il presidente della Provincia, Antonio Pepe, e l’assessore all’istruzione, Maria Elvira Consiglio, di avere risposte “vere”. “Fidando in voi
– scrivevano – speriamo che il ritardo non si perpetui ancora per molto e che nei prossimi giorni
possiamo prendere atto delle Vostre azioni effettive. Dalla provincia, l’assessore all’istruzione, Billa Consiglio, assicurò che “L’istituto di Peschici è una priorità, ribadendo che “non vogliamo assolutamente prendere in giro i ragazzi. L’abbiamo promesso: costruiremo l’istituto”.La risposta, se non proprio a giro di posta, è, comunque arrivata in tempi sufficientemente brevi.
TI progetto prevede la realizzazione di un edificio scolastico composto di più corpi, oltre alla palestra; in totale, quarantunomila metri cubi; aule ma anche laboratori, biblioteca, uffici, sala di presidenza e un ampio locale per gli incontri collegiali. Saranno realizzati lotti funzionali per dare la possibilità agli studenti di poter utilizzare, Immediatamente, una parte dell’edificio. La superficie messa a disposizione dall’amministrazione comunale è di un ettaro, a confine con la “zona 167”, dunque, area già urbanizzata, e questo a beneficio dei tempi di realizzazione dell’edificio scolastico, e non solo in quanto sarà possibile un risparmio di risorse finanziarie.

Franco Mastropaolo