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Mantovano: “Priorità catturare i latitanti nell’area garganica”

“A Monte Sant’Angelo come altrove, presto la videosorveglianza”.

 

"L´arresto di Li Bergolis a Monte Sant´Angelo non è stato un punto d´arrivo, ma di partenza. Il modello Caserta sta funzionando benissimo e un´arma nelle nostre mani, in questa guerra alla mafia, è quella della confisca dei beni". Sono le parole del sottosegretario al ministero dell´interno, Alfredo Mantovano, ospite del circolo Nuova Italia di Foggia (il movimento creato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno). Mantovano, insieme al consigliere regionale Giandiego Gatta, ha sottolineato che "quella contro la mafia è una vera e propria guerra e vincere una battaglia non serve a nulla. Gli arresti illustri – ha continuato – fanno bene a tutti, ma se si confiscano i beni, se si riutilizzano gli edifici della mafia per costruire scuole, caserme, commissariati, istituzioni, si colpisce la malavita al cuore, perché tutto ruota intorno ad un discorso economico e privare la mafia dei beni equivale ad umiliarla. Non sarà abbassata la guardia e la priorità in termini investigativi e di sicurezza resta la cattura degli altri latitanti nell’area garganica, che resta quella più sensibile”.