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“Senza l’usura bancaria in Puglia non attecchirebbe quella criminale”

A Bari il Forum nazionale con piccoli imprenditori, professionisti e liberi cittadini.

 

“L’usùra criminale probabilmente non attecchirebbe in Puglia se non ci fosse l’usura bancaria”. La denuncia giunge dal Forum Antiusura Bancaria. Piccoli imprenditori, professionisti e liberi cittadini si sono incontrati a Bari per denunciare quella che è stata definita — dai promotori del Forum — una situazione “oramai insopportabile”: “Un quarto dei prestiti concessi dalle banche agli imprenditori — dicono — è effettuato a condizioni usuraie”. E dati Bankitalia alla mano sottolineano: “Nei primi tre mesi di quest’anno su oltre 22 miliardi di euro di impieghi creditizi effettuati da istituti bancari della nostra regione, solo il 16,54% è stato sorbito dalla componente più debole del sistema. Il dramma — continuano — è che un quarto dei prestiti alle attività produttive viene effettuato a condizioni usuraie, applicando cioè tassi superiori a quelli vigenti, colpendo cosi oltre 4l mila famiglie”. Ma una via d’uscita, a difesa delle aziende, esiste e a suggerirla è Gennaro Baccile, presidente del Forum antiusura bancaria: “Per difendersi bisogna avere il coraggio di denunciare, anche penalmente, la banca che fa usura. Attraverso la denuncia penale, l’imprenditore che ha il coraggio di farlo può avvalersi della protezione dello Stato attraverso una legge, la numero 44 del 99, in cui l’articolo 20 prevede la sospensione di tutti i termini a beneficio della vittima di usura. Quindi questo include anche quella bancaria”. E se le banche ricordano l’elevato rischio che rappresenta il credito pugliese, il Forum risponde: “Non si può chiedere alle imprese di ridurre la loro rischiosità se prima gli istituti di credito non eliminano la loro ‘usurarietà”.