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Polignano a Mare – Sequestrati oltre diecimila ricci di mare

 

Si è conclusa, nella tarda mattinata odierna, un’operazione complessa di polizia giudiziaria finalizzata a verificare il rispetto della normativa vigente in materia di pesca e commercializzazione dei prodotti ittici, con particolare riferimento alla raccolta degli echinodermi. Le attività hanno interessato il tratto di costa prospiciente il comune di Polignano a Mare e sono state svolte dai militari specializzati del Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Bari e, via mare, dalla  motovedetta CP 262, impiegata per i servizio di pattugliamento di polizia marittima.

Nel corso dei controlli, eseguiti nelle zone di mare antistanti le località “Cala San Vito” e “Cala Ponte”, è emerso che alcuni pescatori procedevano alla cattura di ricci di mare in dispregio delle norme vigenti, in ordine sia al limite massimo giornaliero consentito (1000 esemplari) sia alla taglia minima (7 centimetri). È stato, inoltre, verificato il posizionamento abusivo di reti da posta illegali.
Complessivamente, i militari operanti hanno proceduto al sequestro amministrativo di oltre 10000 esemplari di ricci di mare, tutti sotto misura, per un valore commerciale stimato di oltre 4.000 euro e di 3 reti da posta della lunghezza totale di 500 metri. Sono stati elevati 6 verbali di contestazione di illecito amministrativo ed irrogate sanzioni pecuniarie per un totale di oltre 24.000 euro.
Alcuni ricci sottoposti a sequestro risultavano occultati ad arte in modo da sfuggire alle verifiche. Una parte di questi è stata rinvenuta all’interno di un natante da diporto ormeggiato all’interno di “Cala S. Vito”, mentre un’altra era immersa nello stesso specchio acqueo e soltanto grazie all’immersione di un militare operante è stato possibile effettuarne il recupero.
Il prodotto sequestrato, in quanto ancora vivente, è stato rigettato in mare allo scopo di garantire l’esigenza di conservazione della biodiversità cui sono preordinate le norme di tutela degli echinodermi.
Le attività di controllo continueranno.