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Calcio Eccellenza/ Finita l’era calciopoli…inizia la Decosmopoli

Pressioni sull’Atletico Vieste, biglietti a cifre abnormi e tagliandi farlocchi. Bufera Martina-Cerignola.

 

Assegnata, domenica scorsa, la Serie D, restano sul terreno, oltre ai sogni infranti dei calciatori dell’Audace, anche le numerose polemiche che hanno reso incandescente l’avvicinamento allo spareggio di Bitonto. Analizziamole una per una. I sospetti su Vieste-Martina A novanta minuti dal termine della stagione regolare, il Martina conduceva la classifica con due punti di vantaggio sul Cerignola. Nell’ultima giornata, i martinesi giocavano fuori casa, contro l’Atletico Vieste, squadra che non aveva più nulla da chiedere al campionato, essendo già salva e matematicamente fuori dalla lotta play-off; l’Audace, sul neutro di Toritto, era atteso dal San Paolo Bari, che condivideva, con i viestani, la medesima situazione tranquilla di classifica. Al triplice fischio, vittoria per 2-1 dei cerignolani, ed intenso 3-3 finale in quel del Gargano; risultati che portavano all’aggancio sul filo di lana dell’Audace Cerignola ai danni del Martina, e allo spareggio-promozione. Il giorno seguente, dalle pagine del sito “TuttosportTaranto”, il direttore sportivo del Martina, Pietro Chiaradia, ha dichiarato il proprio sconcerto per la comparsa, sul rettangolo di gioco viestano, del dg del Cerignola, Francesco Decosmo, che, prima di essere allontanato da due commissari di campo proprio su segnalazione di Chiaradia, era stato visto a colloquio con alcuni giocatori garganici. Il dirigente cerignolano, presente senza alcun titolo allo “Spina” di Vieste, a fine marzo è stato inibito dal giudice sportivo sino al 31 maggio 201 1. Perché mai, dunque, si trovava tra gli addetti ai lavori del Vieste, peraltro prima di un incontro che non coinvolgeva il Cerignola? E’ questo, l’interrogativo posto dal ds del Martina, che ha avanzato dubbi sulla regolarità della sfida disputata dalla sua formazione contro l’Atletico.
Il prezzo dei biglietti per lo spareggio
Designata Bitonto, come sede della sfida tra Cerignola e Martina, la Lega Nazionale Dilettanti ha destinato, alle due società, settecento biglietti per parte. Inoltre, è stato svolto un sorteggio per stabilire quale delle due formazioni avrebbe virtualmente giocato in casa, e la sorte ha arriso ai martinesi, ai cui tifosi è stata assegnata la tribuna coperta dello stadio “Città degli Ulivi”; ai sostenitori dell’Audace, considerati “in trasferta”, sono toccati, invece, gli spalti opposti, privi di coperture. Il Martina, dal sito ufficiale della società, ha fissato il prezzo dei biglietti a sua disposizione a 10 euro, includendovi anche la trasferta organizzata in pullman. A Cerignola, invece, i tagliandi sono stati venduti a 25 euro, ai quali si applicava un sovrapprezzo di 5 euro, ove si volesse anche approfittare degli autobus per Bitonto messi a disposizione dall’Audace. La cifra richiesta dagli ofantini, dunque, oltre ad essere indiscutibilmente elevata, si è discostata in modo notevole da quella prevista dal Martina per i suoi tifosi, che pure si sono accomodati in un settore dello stadio certamente più confortevole, rispetto a quello riservato ai cerignolani. Il prezzo
fissato dall’Audace si e poi dimostrato “fluttuante”, dato che un certo numero di tagliandi è stato venduto a 15 euro per non meglio specificati motivi. Non sarà stato gradevole, domenica scorsa, per il tifoso giallo-blu, scoprire che il vicino di posto si è garantito la possibilità di assistere alla partita spendendo 10 euro in meno di lui.

Biglietti gialli e biglietti verdi

A Cerignola, parallelamente a biglietti bianchi e bordati di giallo, sono stati messi in commercio anche tagliandi differenti, bianchi e contornati di verde Su questi ultimi, pur essendo presente il contrassegno SIAE, non sarebbe stata stampata alcuna indicazione di prezzo o numero di serie, ma soltanto una generica descrizione del posto assegnato. Agli ingressi dello stadio di Bitonto, i tifosi cerignolani hanno consegnato interamente, ad un addetto, i propri biglietti, che venivano poi raccolti in un sacco. Le norme di legge (D.P.R n. 69102) relative alle società dilettantistiche di calcio prevedono che il tagliando per le loro partite si componga di due sezioni, ciascuna recante il contrassegno SIAE e varie indicazioni (numero di serie, categoria di posto, prezzo, corrispettivo dell’eventuale prevendita, diciture “gratuito” e “ridotto” per i biglietti rilasciati ad una cifra inferiore a quella ordinaria); delle due sezioni del biglietto, la normativa impone che, all’atto dell’ingresso, una venga conservata dall’organizzatore e l’altra dallo spettatore, che ha pure l’obbligo di tenerla con sé per tutta la durata della gara e di esibirla, su richiesta, anche nelle immediate vicinanze dello stadio in cui essa si svolge. La domanda, pertanto, è la seguente: come mai, a Cerignola, sono state vendute due diverse tipologie di bigliétto? E ancora: per quale motivo, allo stadio di Bitonto, i tagliandi degli spettatori cerignolani sono stati prelevati per intero?
Nonostante il campo abbia già emesso il proprio verdetto, le vicende relative allo spareggio-prom-ozione sembrano tutt’altro che un capitolo chiuso.

Decosmo risponde alle accuse di pressioni sulla formazione garganica. E la questione tagliandi? “Nonne so nulla ero a Vieste per motivi professionali”

“Ma occupatevi di altro. Si occupi di cose più importanti, che il pallone fa notizia quando si vince’ L’assessore nel pallone non lo regge il gioco di chi insegue la continua polemica, “come usate fare”, ma allo stesso tempo il dg dell’Audace, Francesco Decosmo, non disdegna di rispondere alle polemiche sollevate nei giorni precedenti e successivi la sconfitta dei gialloblu sul neutro di Bitonto.

Ma sul campo di gioco viestano Lei che ci faceva? Il direttore sportivo del Martina sollevava dubbi sulla regolarità della gara, per la Sua, a suo dire, immotivata presenza.

A Vieste ci sono andato per motivazioni professionali. Sono un dottore commercialista e ho clienti lì. Ho unito l’utile al dilettevole e sono andato a salutare il presidente. Poi lui può sostenere quello che vuole, intanto ci siamo già chiariti ieri mattina (lunedì scorso per chi legge, ndr).

Ma il giudice sportivo in una gara dello scorso marzo non aveva adottato nei suoi confronti il provvedimento di inibizione a svolgere ogni attività tino a maggio?

Evidentemente lei non conosce i regolamenti. Il giudice sportivo dice che non posso stare in campo se gioca la mia squadra. Ho salutato il presidente, che male c’è?

Più di una lamentela sull’elevato prezzo del biglietto. E non sono mancate segnalazioni di presunte oscillazioni, fino a 10,00 euro in meno. Chi ha deciso i prezzi?

La società, che ha un suo presidente, ha stabilito il prezzo. Abbiamo distribuito 150 biglietti agli Ultras, non so altro. Gli Ultras hanno avuto i biglietti. È anche un modo per sostenere la società pagare il biglietto.

Per i sostenitori del Martina tifare la propria squadra è costato meno.

Ma non è che quello che fa il Martina deve essere legge anche per gli altri..Poi il Martina ha cinquanta soci e può vendere i biglietti tenendone conto.

È vero che circolavano tagliandi differenti? Oltre agli ufficiali bianco-gialli alcuni hanno consegnato all’ingresso biglietti bianchi profilati di verde, riferiscono i tifosi.

Di questo non ne sono a conoscenza. Non ne so nulla. Posso dire solo che i tagliandi ufficiali erano bianchi e gialli.

Luigi Metta
L’Attacco