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SAN NICANDRO: UN AIUTO ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

L'attivazione della area artigianale con la realizzazione delle infrastrutture che rendano agevole e conveniente l'allocazione di insediamenti produttivi per le imprese locali è il prossimo passo dell'amministrazione comunale di San Nicandro in direzione dello sviluppo economico sulla base di un progetto condiviso con tutte le categorie sociali e produttive. "Artigianato e sviluppo" in occasione della 164^ Fiera d'Ottobre del Gargano -, che veda le forze imprenditoriali dell'artigianato e del commercio co-protagoniste nello sviluppo del territorio per ricercare una via d'uscita all'attuale stato di stagnazione economica>>. La creazione di consorzi fra imprese artigiane e la pianificazione diretta a "capire dove va il mercato" gli elementi essenziali per il decollo delle attività produttive in una città come San Nicandro che il segretario provinciale della Cna Antonio Trombetta ha definito votata all'impresa, con un'alta percentuale di lavoro autonomo seppur concentrato, nel manifatturiero, per il 70% nel settore alimentare (panifici, pizzerie, pasticcerie). Coraggio imprenditoriale e fiducia nello strumento consortile per tirarsi fuori dalla crisi il piano proposto dalla Cna che offre consulenza alle imprese, chiedendo all'amministrazione di svolgere un ruolo collaterale: rimuovere gli ostacoli all'intrapresa privata con la realizzazione di infrastrutture e lo snellimento delle pratiche burocratiche, oltre a rendersi parte attiva della programmazione regionale, dopo un'attenta fase di ascolto delle esigenze del territorio. Lo studio del territorio e la sua valorizzazione dal punto di vista culturale è, invece, alla base del progetto "Turismo di qualità" del quale il vice sindaco con delega al turismo Valentino Altieri ha annunciato la realizzazione nel convegno "Turismo sostenibile e territorio". <> ha spiegato. E per ricavarsi uno spazio nel mercato del turismo di qualità, Franco Salcuni (coordinatore regionale di Legambiente e responsabile nazionale Legambiente Scuola) ritiene che "occorre partire dalla caratterizzazione della propria identità, incrociando la valenza culturale delle vocazioni agricola e zootecnica tipiche del territorio, in chiave turistica, senza copiare modelli di altre realtà che, se importati, non risulterebbero competitivi". Valorizzazione delle tipicità, professionalità e formazione all'accoglienza, sono, infine, per Marino Gualano (responsabile nazionale Arciturismo), gli elementi su cui costruire un piano di promozione turistica a medio termine che veda il coinvolgimento
non solo degli operatori economici, ma dell'intera comunità, sul modello francese dove interi paesi si predispongono all'accoglienza.