Ho trascorso tre settimane di vacanza sul Gargano, incluso il periodo del terribile incendio, anche se, per verità, la mia zona, nell'area tra Peschici e Vieste, non è stata toccata dalle fiamme.
Ho potuto apprezzare il mare pulito, la cordialità della gente, un buon rapporto tra qualità e prezzo e tutto sommato una discreta offerta di spettacoli d'intrattenimento, anche se l'obiettivo principale delle mie vacanze era il riposo. Ho girato per le grotte marine, ho ammirato la Foresta ambra meravigliandomi, tral'altro, per la pulizia e l'efficienza con la quale viene conservato questo straordinario patrimonio. Da piccolo imprenditore, tuttavia, sono rimasto sorpreso dall'incuria addebitabile alla mano pubblica. Vieste è un gioiellino, paese ben tenuto e direi ordinato per la mole di turisti che deve sopportare. Ma è stato inquietante e inspiegabile, almeno per uno come me, amante della bicicletta, percorrere ogni giorno la cosiddetta litoranea Vieste-Peschici. Mi chiedo e chiedo: chi è responsabile di tanta in curia? A bordo strada ci sono ancora metri e metri di filo spinato, particolare che di per sé obbligherebbe a ordinare la chiusura della strada secondo le normative di sicurezza europee. Poi, quel tratto incantevole di strada, con il mare che corre parallelo, è un percorso a ostacoli, pieno di buche, avallamenti, insidie. Ho preferito interrompere la frequenza delle mie gite in bicicletta per evitare di far mancare un padre a mio figlio, ma resto interdetto, e lo ripeto, sull'assenza di qualsiasi genere di manutenzione su una strada che, ritengo, sia una delle più importanti della zona. Per non parlare del tratto Mattinata-Vieste, credo una quarantina di chilometri, con un asfalto difficile in estate e credo impossibile d'inverno già non drenante e assolutamente viscido. Non so se l'incuria delle strade abbia contribuito al dilagare. dell'incendio, ma so perfettamente che in zone meno belle del Gargano, le strade sono la cartolina, il biglietto da visita dei turisti che in presenza di strade sicure e ben tenute (non credo che occorrano molti soldi per mettere in sicurezza la Vieste-Peschici) si sentono coccolati. Non so da chi dipenda questo allucinante stato di inefficienza, se alla Regione o alla Provincia, ma credo che al di là delle belle parole che ho ascoltato ai telegiornali, un intervento concreto per rendere il Gargano ancora più bello di quello che è, possa e debba partire dalla manutenzione delle strade e dal loro rifacimento. E’ triste doverlo constatare, ma nei paesi in via di sviluppo hanno capito che per aumentare il flusso dei turisti, sia indispensabile farli arrivare e convincerli a tornare.
Mauro Brusati
Brescia