Menu Chiudi

L’assessore Mugolo da Vico: “Il fuoco si spegne d’inverno”

Con questa citazione presa in prestito dalla saggezza dei nostri nonni, l’Assessore ai Lavori Pubblici con delega a rappresentare il Comune di Vico nell’Ente Parco, Vincenzo Murgolo, risponde alle molteplici esternazioni che hanno purtroppo caratterizzato il dibattito dei giorni scorsi.

“E’ sbagliato far ricadere la colpa su chi non ha la possibilità di ribadire o rispondere sui giornali”, commenta Murgolo, “perchè leggendo le interviste ai tanti amministratori pubblici che indicano anche gli operai forestali della Regione che svolgono servizio antincendio, come presunti responsabili di quello che è accaduto, ritengo sia un azzardo additare categorie, senza elementi certi e tangibili. Almeno per Vico del Gargano posso affermare che quasi la totalità degli operai viene dalla “gavetta”, con professionalità acquisita in anni di lavoro nel bosco e in agricoltura. Non si può che respingere le accuse, gravi a tal punto che un’azione legale risarcitoria non farebbe gridare allo scandalo, perchè criminalizzare una categoria in questi casi vale quanto accendere un fuoco. Se poi è uno dei tanti modi di un sistema politico territoriale per deviare responsabilità e colpe, ammetto che come al solito la cosa certa che è mancata agli amministratori è il coraggio di assumersi delle responsabilità alla stessa manierà di quando si intascano i meriti”.

Dunque la difesa di Murgolo ai lavoratori è anche un’accusa ben precisa: “Il fuoco si spegne d’inverno, cioè in poche parole sono le braccia dell’uomo attraverso il lavoro di pulitura, di prevenzione e di tutela, che garantiscono la sopravvivenza dei luoghi, oltre chiaramente a creare occupazione. Se ci sono enti preposti alla tutela del territorio devono scongiurare l’ipotesi che i nostri boschi si trasformino in bombe ad orologeria. Bisogna allora pensare ad un cambio di strategia. Noi come Amministrazione Comunale saremo attenti e vigili, soprattutto sul nostro territorio e sulle nostre bellezze paesaggistiche”.