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Vieste – TELEFONI MUTI ALLA “167”, COLPA DI UN FULMINE O DEI REFLUI DELLA RETE FOGNARIA?

Una volta era "il telefono, la tua voce", oggi è invece "il telefono, il tuo… silenzio". E l’hanno ben sperimentato a Vieste gli abitanti della zona "167" che dallo scorso 20 settembre stanno subendo un black-out della telefonia fissa. Da quella data i cittadini che hanno sollecitato informazioni alla Telecom al numero 187 hanno ricevuto solo rassicurazioni che il guasto sarebbe stato riparato in qualche giorno. Eppure i giorni passano e dalla cornetta del telefono non arriva nessuno suono. Che bella storia: nell’era della più alta tecnologia, del wireless, del wi-fi, del bluetooth, dell’adsl, e di tante altre facilitazioni comunicative, qui da noi non si riesce a fare una telefonata da casa!
Ovviamente le proteste sono cresciute d’intensità via via che i giorni passavano e il silenzio telefonico continuava. Così giovedì scorso 29 settembre dal Comune di Vieste hanno comunicato che "da quanto l’ufficio tecnico comunale è riuscito ad apprendere, dopo svariati tentativi di informazioni in merito presso i competenti uffici Telecom, il guasto sarebbe stato determinato da una scarica elettrica originata da un violento fulmine abbattutosi nella zona nel corso del temporale verificatosi quel giorno [il 20 settembre scorso, ndr]".
"Guasto a conoscenza, pare, – si dice nel comunicato – della direzione regionale Telecom di Bari e non da quella di Foggia a cui l’Ufficio tecnico comunale si è rivolto nei giorni scorsi. Solo in data odierna [il 29 settembre, ndr] è pervenuta al Comune di Vieste, con nota fax, da parte della direzione Telecom di Bari Puglia Nord-Foggia, richiesta di autorizzazione per intervento riguardante l’apertura di buca dalle dimensioni circa di metri 2x1x1 in via Sandro Pertini altezza civico 26 per ripristino di cavo interrato. Autorizzazione che l’Ufficio tecnico comunale ha concesso “ad horas” per consentire l’immediato inizio dei lavori, utili a ripristinare, secondo le assicurazioni della Telecom, le linee telefoniche nel giro di poche ore".
Che la causa del black-out telefonico sia da attribuire ad un fulmine è tutta da verificare. Anche perché, da informazioni assunte, sembra che il disservizio potrebbe essere stato causato, invece, da un guasto alla rete fognaria. Inspiegabilmente il pozzetto telefonico sarebbe stato allagato da acqua di fogna che ha bagnato il cavo e quindi creato anche il disservizio alla linea Telecom.
Peraltro il ritardo nella riparazione del guasto avrebbe anche motivazioni tutte tecnologiche. Il cavo era come si dice in gergo, un "800 coppie", cioè 800 coppie di cavetto che alimentavano fino ad 800 linee telefoniche.
Questo tipo di cavi è piuttosto raro, non vengono utilizzati di frequente per cui spesso, quando ne serve uno, Telecom lo fa arrivare appositamente, ovvero lo ordina o lo dirotta sull’area del guasto prendendolo da altre altre zone.
Tanto per non farsi mancare nulla, sembra che il cavo che doveva arrivare a Vieste lo scorso 28 settembre era un cavo proveniente da Palermo, ma non si sa che fine abbia fatto. Per ovviare a questo, Telecom dovrebbe così passare all’utilizzo di due cavi da "400 coppie". Se poi il pozzetto del cavo telefonico è davvero allagato, bisognerà prima predisporre i lavori per svuotarlo (e nel caso risolvere il guasto alla rete fognaria) per poi passare alla posa dei due cavi "da 400".
Se tutto procederà senza intoppi, fra qualche giorno tutto tornerà alla normalità. Speriamo bene!