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Lettera aperta agli incendiarii

Caro sconosciuto, vorrei tanto poterti guardare in faccia e poterti dire cosa pensa di te la stragrande maggioranza delle persone,ma tu non hai cervello e non hai neppure una faccia da far vedere perchè sei solo un vile che si nasconde per la tua paura dannata di essere scoperto.Hai visto quanto è brutta la paura? Ti assicuro che quella di poter morire carbonizzato è ancora più brutta.

 Evidentemente a te queste cose non interessano perché, oltre ad essere vile, sei anche egoista e non pensi a quanta gente, colpevole solo di aver scelto i nostri luoghi per la loro vacanza, ha rischiato davvero di poter morire. Ma tu non pensi neanche a chi rischia la vita per poter fermare quello che le tue mani criminali hanno provocato.Tu non conosci il piacere di vivere in pace con il prossimo e con il Creato ma vivi solo nella scriteriata compiacenza  per quello che hai compiuto, e forse non hai una neppure una coscienza che ti potrà rimordere .

Spesso mi chiedo come puoi essere così sciocco nel non capire che quello che tu distruggi serve anche alla tua vita. Ti sei chiesto come farai a respirare quando mancherà l’ossigeno, o come farai a bere quando mancherà l’acqua, o come farai a scaldarti quando mancherà la legna, o  cosa mangerai quando i boschi avranno dato spazio solo a luoghi sterili ed aridi?

Forse queste cose non te le ha insegnate nessuno ed è per questo che continui a bruciare fregandotene di tutto. Ma cosa diresti se una persona come te venisse a bruciare la tua casa, magari proprio quando i tuoi figli sono con te e dormono nella loro innocenza? Hai mai pensato al dolore che provano anche i tanti animali innocenti nel vedere distrutto il loro habitat, o peggio nel vedere le loro ali bruciate e non poter più volare o le loro zampe che non potranno più muoversi ed incontreranno sicuramente la morte? Ma forse a te non interessa neanche la morte e non interessa neppure sapere  che quando chiuderai i tuoi occhi, ci sarà un Dio che saprà darti la sua severa condanna, per aver  distrutto i doni più belli che Egli ha dato a me e ha dato anche a te e, forse, non potrai riposare neanche in una bara… perché non ci sarà più legna!!! Ti saluto caro sconosciuto. Forse è meglio non incontrarti mai…perché dovrei rendermi conto che anche tu hai degli occhi. Quelli lasciali  a noi che abbiamo ancora il sentimento di saper piangere davanti alla tragedia che tu hai provocato.

 

 

Bartolo BALDI