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Turismo/ Norme B&B Godelli apre agli operatori

Assoturismo Confesercenti Puglia ha presentato all’assessora regionale al Turismo, Silvia Godelli, un pacchetto di proposte per la modifica del Disegno di legge 40/2011 del 12 dicembre scorso sulla disciplina dei Bed & Breakfast approvato dalla giunta guidata da Nichi Vendola.  Tra le richieste vi è l’introduzione di una norma transitoria per agevolare il passaggio al nuovo quadro normativo dei B&B e l’adozione di un percorso ben delineato che agevoli la trasformazione delle strutture più grandi nei <<B&B in forma professionale» come alternativa alla scelta obbligata di divenire affittacamere. «Apprezziamo l’iniziativa legislativa che si propone di mettere ordine nel settore della ricettività extra -alberghiera legata ai Bed and Breakfast – sostiene Assoturismo in una nota – che, anche a causa dell’attuale normativa, versa in una situazione caotica». Dagli incontri svolti si di recente è emersa, in particolare, una sostanziale adesione degli operatori all’idea di ricondurre l’esercizio del B&B in forma non imprenditoriale nell’esclusivo ambito della conduzione familiare, «anche se non bisogna in alcun modo assumere a priori posizioni punitive e di muro contro muro – sottolinea Assoturismo – nei confronti di un fenomeno che, nonostante gli abusi, ha comunque consentito di produrre reddito a favore del territorio e di molte famiglie, in un momento di così difficile congiuntura economica». Tua norma transitoria dovrebbe consentire a coloro che già esercitano l’attività di B&B di continuare a farlo rispettando l’attuale normativa per un periodo limitato di tempo, ad esempio 5 anni. Ma ecco, nel dettaglio, le modifiche proposte: eliminare il numero massimo di pernottamenti e innalzare a 300 giorni il periodo nel quale poter offrire ospitalità; non limitare l’accoglienza all’abitazione dell’operatore; abolizione delle restrizioni che prevedono la sola pubblicità dei recapiti e delle caratteristiche della struttura; rivedere il quadro sanzionatorio apparso «sproporzionato» e «vessatorio»; introdurre come requisito minimo la presenza di un solo bagno in considerazione che la norma prevede al massimo tre stanze; no a bevande e alimenti «preconfezionati e non manipolati» per la prima colazione. Ampie rassicurazioni su un «corpus» di emendamenti vengono dall’assessora Godelli che annuncia: «Alcune proposte verranno accolte». Ma una cosa è certa: «La richiesta della norma transitoria – spiega l’assessora – non si può recepire, al massimo possiamo aumentare i parametri. Stiamo, invece, ragionando sul numero dei pernottamenti, così come su quello delle stanze. Quanto alla pubblicità, abbiamo deciso di togliere qualsiasi limitazione. C’è un gruppo di lavoro che sta discutendo su tutte le proposte che ci sono giunte, non solo su quella di Assoturismo, e valuteremo cosa recepire e cosa mantenere in stand-by per poi decidere. Su alcune cose stiamo ancora ragionando – conclude Silvia Godelli – e soprattutto sugli aspetti che ci sembrano fondamentali». Tra le modifiche previste al testo vi è anche un’attenuazione delle sanzioni. A lavoro finito, si spera entro una quindicina di giorni, le proposte di modifica saranno rese pubbliche e gli emendamenti potranno essere portati in commissione.