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Gli Avvocati di Foggia uniti contro le liberalizzazioni

Da Foggia parte un duro messaggio al Governo.

 

 Con le liberalizzazioni e con gli altri provvedimenti adottati si vuole abolire l’autonomia degli avvocati. Questa mattina a Foggia nella sala del consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia i rappresentanti delle principali organizzazioni degli avvocati hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare le motivazioni della loro protesta, rappresentata anche durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario presso tutte le Corti d’Appello d’Italia. Oltre al Presidente dell’Ordine di Foggia, Antonio Ciarambino, sono intervenuti Guido de Rossi Presidente europeo della FBE, Nicola Marino vice presidente nazionale dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, Gianluca Ursitti Presidente della Camera Penale di Foggia e in rappresentanza dell’associazione italiana Giovani Avvocati Lorenzo Taggio.

"Le nostre ragioni non sono state ascoltate dai ministeri interessati dalle liberalizzazioni, che hanno agito senza interfacciarsi con gli avvocati per verificare le conseguenze del provvedimento. Nel nostro ambito territoriale avremo notevoli problemi a causa dell’accorpamento delle competenze dei giudici di pace. Immaginate quei cittadini che, per una piccola pratica, devono venire più volte dal Gargano o da Cerignola, San Severo fino a Foggia per una causa davanti al giudice di pace. Mi auguro che venga rivista la riforma del sistema giudiziario e spero che si faccia prima della sua entrata in vigore. Di certo, l’accorpamento del tribunale di Lucera a quello di Foggia non risolverà i problemi economici del Paese. Come si fa puoi ad immaginare l’inesistenza di paletti per l’onorario degli avvocati che dovranno agire facendo un preventivo. Non siamo carrozzieri, con rispetto parlando, che dobbiamo fare un preventivo sui pezzi da sostituire".

Il vice presidente nazionale dell’OUA, Nicola Marino, annuncia una serie di manifestazioni di protesta." Il 23 febbraio saremo a Roma dinanzi a Montecitorio e il giorno successivo nelle sedi locali. Ci sarà l’astensione dalle udienze per una settimana di seguito, probabilmente a marzo, oltre alle giornate di sciopero previste in concomitanza con altre manifestazioni". Il presidente europeo della FBE, Guido de Rossi, ha voluto sottolineare come le liberalizzazioni non sarebbero proprio in linea con quanto sta accadendo in Europa. "In Irlanda, Spagna e Grecia ci sono problematiche simili e non solo in questi Paesi. Non credo che il provvedimento del Governo italiano corrisponda pienamente a quanto sta avvenendo nel resto d’Europa".

Campanello d’allarme anche dall’avvocato Gianluca Ursitti, presidente della Camera Penale di Foggia. "Lamentiamo il fatto che è scomparso un progetto di riforma generale dell’ordinamento. Poi, l’emergenza carceri rimane una impellenza a cui non ci possiamo sottrarre ed il decreto svuota carceri non pensiamo possa avere un impatto coerente e concreto. Vorrei proprio che qualcuno mi spiegasse come possiamo fare un preventivo per una causa penale". Per Lorenzo Taggio, presidente della sezione di Foggia dell’associazione Giovani Avvocati "non si può attribuire al numero degli avvocati presenti in Italia il problema giustizia".