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Assurdo ma vero è l’ennesimo smacco! La provincia di Foggia perde l’Apt

La Regione Puglia ha deciso di accentrare tutto a Bari, colpendo al cuore la provincia col maggior afflusso turistico dell’intero “Tacco dello Stivale”

Una chiusura inutile, quella delle Aziende di Promozione Turistiche pugliesi. La Regione Puglia, nell’intento di ridurre la spesa pubblica, ha deciso di sopprimere le Apt. In una terra, che è la Capitanata, che ogni anno fa registrare il 40% delle presenze turistiche e il 50% delle strutture ricettive rispetto all’intera Puglia, sopprimere un’azienda che in un anno e mezzo di attività ha operato in modo fattivo e soprattutto non facendo pesare le innumerevoli attività sui fondi regionali, bensì sull’aiuto degli operatori turistici, pare alquanto inutile. A parte l’operato delle Apt, il piano di riqualificazione del turismo e la soppressione di questi enti non ha portato alcuna miglioria alle casse regionali, poiché l’80% delle spese delle Apt è rappresentato dagli stipendi dei dipendenti che, essendo lavoratori di enti strumentali della stessa Regione, saranno comunque oggetto degli oneri di spesa dell’ente di via Capruzzi. Dall’insediamento dei commissari, un anno e mezzo fa, oltre ad eliminare spese ritenute supreflue come l’auto di rappresentanza e i telefoni aziendali (come ci riferisce Matteo Minchillo, direttore Apt di Foggia), l’Azienda di Promozione Turistica di Foggia ha mirato alla promozione del vasto patrimonio turistico, anche con l’ausilio dell’Amministrazione Provinciale e della Camera di Commercio, ed è stato il primo ente a valorizzare terre come i Monti Dauni, oltre al più conosciuto Gargano. In questo periodo, l’Azienda di Promozione Turistica di Foggia, oltre ad aver mantenuto i contatti con circa 20.000 turisti ogni anno, che hanno contattato la sede foggiana e quelle degli Iat per informazioni d’ogni sorta, ha raccolto contributi pari ad 80.000 euro (per non gravare sulla Regione) per la pubblicazione dell’“Annuario delle strutture ricettive turistiche della provincia di Foggia”, per la guida turistica tematica “Itinerari Sacri”, per la guida descrittiva dei 64 comuni della provincia, intitolata “Daunia Bella di Natura”, per la guida al trekking sul Gargano “La Montagna sul Mare”, per la guida alla “Via Francigena”, che mira alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Oltre alle pubblicazioni, l’Apt ha promosso un progetto di collegamenti con bus navetta da Bari-Palese al Gargano, ha aperto gli uffici d’Informazione ed Accoglienza Turistica di Peschici, Mattinata e Troia, ha dato vita alla campagna di sensibilizzazione “Un turista è una risorsa, non farlo andar via”, ha aperto un Info Point turistico alla stazione ferroviaria di Foggia, ha realizzato “Gargano Tv”, la prima tv tematica dedicata al turismo, ha realizzato le mappe del Gargano e dei Monti Dauni su palmare, ha promosso il progetto “Città Aperte”, oltre ad un fattivo impegno nei drammatici fatti del 24 luglio scorso, giorno in cui la Capitanata è stata colpita al cuore dalle fiamme. Chiudere l’Apt significa dare uno schiaffo al turismo di Capitanata e – come accade in diversi campi – “baresizzare il turismo”, facendo mancare un vero punto di riferimento per turisti ed esercenti che ogni anno sulla Capitanata investono gran parte dei propri risparmi.