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L’Atletico Vieste inciampa sull’Acquaviva e soccombe per 1-2

Il calcio molte volte si regge su sottili equilibri e quindi basta sbagliare l’impostazione di alcuni ruoli per far saltare tutto, forse il buon Michele Mimmo che aveva tutti i diritti-doveri di trovare altre soluzioni, questa volta ha sbagliato l’impostazione della gara.

Sinora il Vieste è stato perfetto, irresistibile e spettacolare ovunque, la sua manovra fatta di rapidità e precisione aveva funzionato soprattutto perché gli avversari non mai esitato ad attaccarci e quindi crearci degli spazi.

L’Acquaviva invece è scesa in campo sicura e molto determinata, sapeva di poter bloccare il Vieste nella sua trequarti di campo e ripartire in contropiede, imitando così quel gioco che sinora era stato del Vieste.

Il Vieste è sceso in campo con la certezza di demolire il presunto muro difensivo dell’Acquaviva, che non c’è stato, con il trio d’attacco Gentile, Gravinese e Scarano i quali sono stati puntualmente imprigionati nella rete barese perché da quelle fasce non è arrivato un bel niente!

Perché Rocco Augelli è stato congelato in panchina? La risposta ora è troppo facile, lo stesso Michele Mimmo ha ammesso che quell’assenza è stata troppo determinante, ma alla straordinaria coerenza di Michele Mimmo va aggiunta l’assenza di uno come Nicola Cariglia che in quel  centrocampo sinora dinamico,  aveva forse il ruolo più importante.

Michele Gualano, Nicola Ducange ed anche Antonio Scarano erano pesci fuor d’acqua, a nulla è valso il buon movimento dei difensori laterali Francesco Sollitto e Paolo Augelli spesso costretti anche ad indietreggiare che avanzare.

Sulle tribune lo spettacolo di pubblico è stato spettacolare, la carovana dei tifosi viestani è aumentata, si sono aggiunti tifosi d’eccezione come “Mimì Spina”..poi di “Mario Pretore” e di tanti altri che spinti dall’enfasi delle cronache hanno voluto provare questa emozione.

La delusione è stata cocente ma che si sappia: “il Vieste ha giocato senza documento di riconoscimento”, praticamente ha smarrito la sua identità di gioco…non accadrà più!

 Michele Mimmo è troppo coerente per tentare altri esperimenti, questo Vieste sarà ancora brillante e forse la sconfitta è arrivata al momento giusto.

Dell’Acquaviva c’è poco da dire e quindi ha meritato questa vittoria senza tirare un tiro in porta, quindi  non era avversario che poteva impensierire quel  Vieste ammirato sinora.

Della gara meglio non citare quelle continue azioni spezzettate ed interrotte dal Sig. De Candia di Molfetta, protagonista negativo ad altronza, poco dialogo con i giocatori e tanto..tanto protagonismo!

I GOL: al 36 su azione di calcio d’angolo Coscia appostato dentro l’area riusciva a colpire di testa indisturbato, il pallone non entrava in rete ma colpiva il braccio di Matteo Silvestri appostato sul palo, l’arbitro invece vdeva un gol fantasma scatenando le prime contestazioni.

Al 43 su calcio di punizione dal limite Abrusci metteva al centro un pallone carico d’effetto, Ladisa lo colpiva di testa e De Florio non riusciva a bloccarlo, sulla corta respinta si avventavano Paolo Augelli e Michele Melchionda per spazzare via il pallone, non era fortunato Paolo Augelli che lo deviava nella propria rete.

Due gol dell’Acquaviva regalati dal Vieste o dalla buona sorte..forse non era mai successo, ma inutile giustificare la sconfitta con gli episodi, la sorte questa volta si è girata dall’altra parte..bisogna ricominciare con lo stesso entusiasmo di prima, al Sig. De Candia di Molfetta che ha arbitrato la gara un invito al buon senso: “eviti di essere un protagonista a tutti i costi e cominci ad essere più amico dei giocatori”.

 

Atletico Vieste – Acquaviva  1 – 2

 

ATLETICO VIESTE: De Florio, Augelli Paolo, Sollitto, Silvestri (dal 81 Mastromatteo), Pappano (dal 84 Azzarone), Melchionda, Gravinese, Ducange (dal 46 Augelli Rocco), Gentile, Gualano, Scarano. A disposizione: De Vita, Piracci, Cinque, Calì. All: Michele Mimmo

 

ACQUAVIVA: Zecchino, Carrano, Coscia, Cafagno, Verriello (dal 76 Nettis), Lavermicocca (dal 81 Laera), Abrusci, Frappampina, Pinto, Fanelli, Ladisa (dal 61 Milano). All: Antonio Martino

 

ARBITRO: De Candia di Molfetta

 

RETI: al 36 Coscia, al 43 Paolo Augelli(autorete), al 96 Gravinese (rigore)

 

NOTE: espulso al 67 Paolo Augelli per scorrettezze

 

                                                              Michele Mascia