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Regione, si alla proposta di legge popolare sui rifiuti

Disciplina dello smaltimento dei rifiuti speciali extraregionali: un sì del Consiglio regionale che entra nella storia. Per la prima volta in Puglia e per la seconda volta in Italia dalla nascita delle Regioni, una proposta di legge di iniziativa popolare diventa legge regionale. Il consenso di tutte le forze politiche – astenuto solo Dario Stefàno della Margherita, perplesso sulla costituzionalità – ha promosso una iniziativa partita dai cittadini. Dichiarata urgente, entrerà in vigore con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione. L'intervento normativo regola il trasporto, il conferimento e lo smaltimento nelle discariche pugliesi dei rifiuti speciali provenienti da altre regioni. E' stato proposto dalle firme raccolte da quasi 20mila cittadini, da tre Consigli comunali e da alcune province. Nell'assenza di disciplina e programmazione in materia, segue i principi della "prossimità e appropriatezza" ed è stato licenziato all'unanimità dalla commissione consiliare ambiente. Sei gli articoli di un testo che "affronta un problema di enorme importanza nella totale deregulation – ha notato il vicepresidente del Consiglio Regionale Luciano Mineo – e non vieta in assoluto lo smaltimento dei rifiuti speciali, ma pone un limite fondamentale: chi produce e chi trasporta deve dimostrare che lungo il percorso non vi sono siti idonei".