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In Puglia il primo europeo: ad Apricena reperti di un milione e mezzo di anni fa

Reperti di selce e schegge sono la traccia della prima presenza umana un milione e mezzo di anni fa.

La scoperta è merito di un gruppo di ricerca costituito da esperti delle università di Roma La Sapienza, Torino, Firenze e Ferrara Manufatti in selce e alcune schegge affilate appartenenti a un milione e mezzo di anni fa sono la testimonianza che i primi uomini europei vivevano in Puglia. I reperti sono stati trovati in una cava ad Apricena (FG).
La scoperta, annunciata anche durante il Congresso dell’Unione internazionale di Scienze preistoriche e protostoriche di Lisbona, si deve a un gruppo di ricerca italiano, composto da studiosi delle università di Roma La Sapienza, Torino, Firenze e Ferrara.
Gli oggetti, secondo i ricercatori consentono di testimoniare che l’uomo si fosse già diffuso in Europa in un intervallo temporale prossimo a 1,7 milioni di anni fa.
La scoperta «riapre il dibattito sulle origini del popolamento di tutta l’Europa – ha osservato Carmelo Petronio dell’università la Sapienza – avvalorando l’ipotesi di una migrazione da est, attraverso il cosiddetto Corridoio Levantino, e non dall’Africa nord-occidentale come suggerirebbero i fossili trovati in Spagna, finora considerati i più antichi, di apparente derivazione nordafricana».