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Coldiretti: ‘E’ in pericolo l’agnello del Gargano’. Mobilitazione allevatori

Allevatori e consumatori chiedono più controlli nei banchi macelleria Sono stati oltre cento i rappresentanti degli allevatori ovicaprini dell'area Garganica, intervenuti sabato nella frazione San Salvatore di Manfredonia dove la Coldiretti di Capitanata ha promosso un incontro per approfondire gli aspetti legati alla crisi di mercato dell'agnello. 'Ogni anno' – lamenta in una nota la Federazione provinciale Coldiretti – 'in prossimità dei momenti di mercato più importanti come Natale e Pasqua, il prodotto locale viene svenduto a causa dell'invasione di agnelli provenienti da ogni parte del mondo per essere venduti nei banchi delle macellerie come agnello locale. Ovviamente il tutto in danno degli allevatori e dei consumatori, gli uni costretti a svendere il proprio prodotto e gli altri a subire l'ingannevole e pericoloso consumo di un prodotto che è ben diverso rispetto a quello richiesto. Ritorna quindi a tal proposito il serio pericolo dell'abbandono di un territorio importante come il Gargano dopo l'altra drammatica vicenda degli incendi estivi'. Il Presidente della Coldiretti Pietro Salcuni, presente all'incontro, ha preannunciato di rappresentare con urgenza il grave problema alle istituzioni di Governo Regionale e Nazionale affinchè nei prossimi giorni possa aprirsi un tavolo di confronto e di concertazione. Il nuovo direttore provinciale della Coldiretti Giuseppe Scagliola ha inoltre proposto l'avvio di iniziative di promozione e valorizzazione attraverso la vendita diretta ed il riconoscimento della IGP dell'agnello del Gargano, attualmente riconosciuto dal DM 8 settembre 1999 quale prodotto tipico tradizionale, iscritto nell'elenco nazionale. Gli allevatori, nel mantenere aperta la mobilitazione fino a quando non verranno adottati seri e concreti provvedimenti, hanno annunciato possibili iniziative di pubblica protesta.