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Pane, pasta, benzina… quanto costa vivere

E' quanto emerge dall’analisi degli ultimi dati disponibili sul sito internet dell’Istat, che rileva come fra agosto e ottobre i generi alimentari sono cresciuti dell’1,3%. In un anno gli aumenti sono stati di ben il 7,5%. E i rincari alimentano l'inflazioneDal carrello della spesa al caffè al bar per le famiglie italiani i prezzi sono saliti dello 0,4% solo negli ultimi tre mesi, cioè da quando le prime avvisaglie della crisi dei mutui subprime si sono fatte sentire in Europa. Al caro-prezzi non sfugge alcun genere alimentare, dalla pasta alla carne, passando per il pane, che segna il rincaro maggiore. E' quanto emerge dall’analisi degli ultimi dati disponibili sul sito internet dell’Istat, che rileva come fra agosto e ottobre i generi alimentari sono cresciuti dell’1,3%. IN un anno gli aumenti sono stati di ben il 7,5%.
Preparare un dolce oppure un piatto di pasta è divenuto decisamente più costoso, basta guardare ai rincari registrati dagli ingredienti indispensabili per apprestarsi a cucinare. I prezzi della pasta sono infatti saliti del 3,5%, mentre quelli della farine addirittura del 5%. Per latte, uova e formaggi, invece, il rincaro è stato del 2,2%. E se la spesa per gli amanti del carboidrato è divenuta più onerosa, non vanno poi meglio i carnivori: i prezzi della carne sono aumentati dell’1,49% in tre mesi e quelli del pollo del 2%. Può tirare un respiro di sollievo chi predilige il pesce, i cui prezzi sono invece scesi dello 0,8%.
Ma non è solo la spesa negli ultimi tre mesi a essere aumentata. Consumare al bar, così come andare al ristorante o in pizzerie costa in media lo 0,7% in più. L’unica nota positiva è che i prezzi del trasporto aereo, da agosto, hanno subito una brusca battuta d’arresto, scendendo dell’11%.
Complice il recente rialzo delle quotazioni petrolifere, i prezzi di gas sono saliti dell’1%, mentre quelli dei carburanti fra agosto e ottobre hanno subito una lieve flessione (-0,13%) fra agosto e ottobre, anche se lo scorso mese su base annua il prezzo della benzina risultava in progresso del 6,9% e quello del gasolio del 7,2%.