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UN FENOMENO MATURATO NEL TEMPO

Lo screening della Commissione antimafia in Puglia evidenzia in più di una circostanza «collusioni o contiguità della criminalità organizzata con il mondo politico e economico.
In Capitanata e nel suo territorio, l’attacco portato dalla criminalità interesserebbe gli enti locali e il suo tessuto economico». Il panorama
dei settori a rischio include tutti i poli d’attrazione sotto il profilo economico-finanziario (anche il settore energetico).
Le conclusioni della Commissione (Senato della Repubblica XIV Legislatura – Disegni di Legge e Relazioni – Documenti) sono allarmanti: «La criminalità pugliese è altamente pericolosa, perché è capace di mimetizzarsi per realizzare grandi profitti. La disponibilità di ricchezze comporta la possibilità di condizionare le economie locali e le imprese e di interferire nella vita politica, costituendo un pericolo potenziale per la democrazia». «Al fenomeno delle estorsioni continua a collegarsi l’usura, secondo un meccanismo che vede le stesse organizzazioni offrire fonti di finanziamento all’imprenditore in difficoltà».
In Capitanata «la recrudescenza dei fenomeni è preoccupante perché denota nei gruppi organizzati una speciale capacità aggressiva al tessuto economico». I gruppi criminali garganici sarebbero impegnati nella conquista dei “mercati di pianura” per approfittare delle ingenti “opportunità” economiche di quell’area. Nella piana di Monte Sant’Angelo, Mattinata e Manfredonia è circoscritto il territorio interessato al Contratto d’Area.