Il sindaco Costantino Squeo invita alla concertazione. “La scelta dovrà essere partecipata e condivisa”.Intorno al tema della potenziale localizzazione dell'impianto complesso di selezione e stoccaggio dei rifiuti a San Nicandro si è infiammato il dibattito tra le forze politiche di maggioranza ed opposizione. Il centrodestra ha fatto quadrato contro l'amministrazione di centrosinistra che guida la città, sul tema "discarica" organizzando la manifestazione pubblica di protesta. Un'occasione ghiotta per mostrarsi unito e compatto, ma qualora avesse avuto velleità di rappresentare una sorta di banco di prova per sondare la capacità di attirare consensi (considerando il tema davvero importante e strategico), non ha sortito l'effetto sperato in termini di partecipazione popolare. L’auspicata sommossa popolare non c'è stata e per molti questo fatto rappresenta il segnale che la città ha davvero smesso di ascoltare una certa politica "urlata", preferendo agli slogan la discussione ed il confronto. Nonostante questo, sono rimasti ancora aspri i toni anche in consiglio comunale, dove maggioranza ed opposizione si sono affrontati senza esclusione di colpi in un "testa a testa" durissimo sullo spinoso tema alla presenza di un folto pubblico tutt'altro che passivo e silenzioso.Un dibattito acceso, contrassegnato da interruzioni, qualche intemperanza , affondi politici e colpi bassi che poco hanno di politico, compresi i tentativi intimidatori nei confronti dei consiglieri di maggioranza che hanno approvato la delibera con le determinazioni del consiglio comunale prevedendo una serie di garanzie e cautele per assicurare 1a trasparenza amministrativa e una larga partecipazione ed informazione popolare, compreso il referendum consultivo. Un deliberato che appare inattaccabile, approvato con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza presenti (Leonardo Di Monte, Mario Guerrieri, Giovanni Paganella, Antonio Gambuto, Marilina Maruzzi, Nazario Bizzarri, Giuseppe Centola, Domenico Pantaleo, Giuseppe Contessa, Raffaele D'Andrea (assenti Michele F'rascaria e Nazario De Luca) contro i quattro voti contrari di quelli di opposizione presenti in aula (Nicandro Marinacci, Costantino Ciavarella, Roberto Augello e Michele Caruso). Voto favorevole espresso nonostante gli attacchi della minoranza e, in particolar modo del consigliere Marinacci che ha invitato, nella sua dichiarazione di voto contrario, tutti i cittadini presenti a "guardare uno per uno i consiglieri che votavano a favore", cui è seguita la richiesta del sindaco Squeo al segretario comunale di inviare alla Procura quella dichiarazione ritenuta "atto intimidatorio e di terrorismo psicologico". La delibera del consiglio è giunta alla fine di una seduta dell'assise cittadina protrattasi dalle ore 16 fino alle 24, nel corso del quale sono intervenuti anche l'assessore provinciale all'ambiente Pasquale Pellegrino e il dirigente dell'assessorato all'ambiente della Regione Puglia Luca Limoncelli, per illustrare il progetto previsto dal piano regionale e rispondere alle domande degli interlocutori, consiglieri ed anche cittadini, chiarendo che non si tratta affatto di una discarica a cielo aperto come ha paventato alcuni, ma di un centro di stoccaggio.