A Monte Sant'Angelo non sanno nulla, ma la procedura aperta dall'ormai ex-ministro Pecoraro Scanio nei confronti di Giandiego Gatta e' ancora in itinere. Insistenti le voci di un "repulist" pre-elettorale.Alla fine Giandiego Gatta (Alleanza Nazionale) dovrebbe rimanere alla guida del Parco Nazionale del Gargano, anche se le voci di un "repulist" generalizzato avviato dal Ministro Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi) lo scorso dicembre 2007 si fanno sempre più frequenti in vista soprattutto delle imminenti elezioni politiche del 13-14 aprile 2008. I Verdi non vogliono cedere gli spazi che oggi occupano, per cui…
Direttamente dal Ministero dell'Ambiente, infatti, sono giunte l'altro giorno (in occasione di una pubblica manifestazione presso il Lago Salso di Manfredonia), notizie che se vere potrebbero capovolgere l'attuale situazione politico-amministrativa dell'Ente Parco: Pecoraro Scanio, a quanto pare, avrebbe indicato formalmente Ciro Pignatelli (Verde), originario di San Marco in Lamis e capo della segreteria dell'ormai ex-sottosegretario Piatti, quale commissario della riserva naturale garganica. L'ufficialità della notizia potrebbe giungere a Monte Sant'Angelo già nei prossimi giorni. Se sarà vera o meno si vedrà, intanto Gatta ha fatto già sapere in precedenti dichiarazioni che non se ne starà a guardare e che metterà in moto tutte le azioni civili e legali atte a tutelare il suo Ente e a difendere la poltrona più ambita della Montagna del Sole.
Angelo Del Vecchio