Sono in arrivo 295mila euro per la ristrutturazione e la valorizzazione dei trabucchi garganici. I primi 200mila sono i fondi a lungo attesi, promessi sin dal 2015 dall’assessore regionale Leo Di Gioia, artefice della legge regionale (“Norme per la conoscenza la valorizzazione ed il recupero dei trabucchi”), insieme all’ex assessore al territorio Angela Barbanente. A febbraio scorso furono inseriti nel bilancio regionale 2016 dalla giunta Emiliano, notizia che provocò la grande soddisfazione dell’ associazione “La rinascita dei Trabucchi storici”, che in questi anni si è battuta duramente per un impegno fattivo della Regione occupandosi in maniera diretta della ricostruzione del trabucco di Molinella a Vieste (oggi usato per visite guidate e dimostrazioni di pesca in modo da raccogliere fondi per sistemare altri trabucchi e impedire che continuino a cadere a pezzi). Dei 200mila, una metà giungerà dall’assessorato all’agricoltura e pesca di Di Gioia; l’altra metà dall’assessorato al bilancio di Raffaele Piemontese. “Ma ci saranno anche 95mila euro del Parco nazionale del Gargano: 50mila euro di dorazione iniziale e i 45mila euro stanziati per la ricostruzione del Trabucco di Rodi Garganico, bruciato da un incendio”, spiega il presidente del Parco, l’avvocato sipontino Stefano Pecorella. I tempi paiono finalmente serrati: dopo la prima seduta utile di giunta regionale ed entro la fine del 2016. “Stiamo perfezionando l’intesa tra Parco e Regione”, continua Pecorella. “Mi auguro che sia questione di giorni. Entro fine anno vanno firmati gli atti sulla convenzione tra i due enti e su trasferimento delle somme. L’Ente Parco sarà il soggetto attuatore degli interventi di ristrutturazione e valorizzazione dei trabucchi. Faremo in primis un’azione di mappatura e una scheda storica dei trabucchi, in conformità a quanto previsto dalle legge voluta da Barbanente. E’ un’attività che l’Ente Parco ha già avviato, esiste già una relazione consegnataci dal tecnico cui ci siamo affidati, l’architetto Antonio Gatta di Manfredonia”. Quante delle antiche macchine da pesca, caratteristiche della Montagna del sole, potranno essere salvare e promosse grazie al tesoretto di 295mila euro? “L’auspicio è che si possa agire su tutti i trabucchi”, afferma Pecorella. “Ma non si tratta solo di consolidamento statico, bensì anche di valorizzazione, dunque di creazione di un marchio di identità territoriale, di organizzazione di attività come visite di scolaresche e dimostrazioni di pesca. Si potrebbe anche pensare ad una grande manifestazione, da fare una volta l’anno, dedicata ai trabucchi”. L’Ente Parco interverrà (con 50mila euro) su due trabucchi viestani, quelli’ di Punta San Lorenzo e di Punta Santa Croce, con un progetto redatto insieme all’associazione “La rinascita dei ‘trabucchi storici” presieduta da Giovanni Spalatro, trabuccolante e figlio del decano della categoria, L’associazione ha fatto moltissimo in tale direzione, portando ben 6500 visitatori in due anni ed organizzando nel giugno del 2015 la prima Festa dei trabucchi; dopo Molinella sta per terminare la ricostruzione del trabucco di Punta Lunga”che venne semidistrutto da una forte mareggiata a gennaio 2016. “Mancano solo alberi ed antenne”, spiega il vicepresidente, l’ingegnere trentenne Matteo Silvestri. L’associazione ha appena concluso il progetto realizzato nell’ambito di InPuglia365, il progetto di destagionalizzazione autunnale di Pugliapromozione, da cui sono giunti 6mila euro. Mille euro sodo i fondi giunti dal Comune . “Ogni weekend, dal 4 novembre al 10 dicembre, abbiamo organizzato visite e dimostrazioni di pesca, ospitando circa 70 persone provenienti dal resto del Gargano ma anche da Bat e Barese. Hanno partecipato anche alcuni turisti irlandesi, cechi, francesi ed olandesi, che erano in vacanza a Vieste. Mentre grazie alla collaborazione con la Direzione didattica statale ” Rodari”, guidata dal dirigente Pietro Loconte, a bordo del trabucco sono saliti ben 150 bambini, tutti alunni di quinta elementare”. Proficua la sinergia col Comune, in particolare con l’assessore al turismo Rossella Falcone e la consigliera delegata alla pubblica istruzione Rita Cannarozzi. Un’esperienza che ha consentito anche ad un ragazzo autistico di trascorrere ore indimenticabili. Sei i trabuccolanti coinvolti, tra cui tre over 65, due 45enni e il più giovane, una “nuova leva” di trent’anni.
Lucia Piemontese
l’attacco
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